Il vincitore di Amici 11 ha detto che un cantautore deve spogliarsi, concedersi e scendere a compromessi

“Un cantautore deve puntare su se stesso, devi spogliarti completamente e concederti e a volte scendere a compromessi.
All’inizio Amici era un compromesso, poi è diventato un piacere”.

Gerardo Pulli sul nuovo numero di Tv Sorrisi e Canzoni spiegando la sua incomprensibile vittoria nella categoria canto di Amici 11.

 

Gerardo è una fucina di informazioni per chi vuole intraprendere una carriera discografica…

“Avevo mandato delle cassette e delle mail alle case discografiche, ma nessuno mi aveva risposto. Ho mandato delle mie cose a Francesco Facchinetti, a Diego Calvetti, anche a Magalli, nessuna risposta”.

Amici è lo stadio successivo a Francesco Facchinetti e Magalli. Se nemmeno Amici ti apre la porta, rimangono il Mago Otelma e George Leonard del Grande Fratello.

Gerardo è stato molto criticato per la sua voce, come se fosse il suo problema principale…

“Non trovo che per fare musica bisogna avere uno strumento vocale di chissà quali potenzialità. Sì, può essere uno strumento in più, ma ci sono tanti aspetti diversi, penso a Lorenzo Jovanotti, sono convinto che anche De Andrè se nascesse oggi farebbe molta più fatica”.

Noi invece pensiamo a Fabrizio De André, poi a Gerardo Pulli, e siamo sempre più convinti che i talent show siano il male assoluto della nostra epoca.

“Una canzone, “Scacco matto”, parla della lotta contro se stessi, parla di una persona che gioca a scacchi con se stesso e riesce a perdere”.

Vuoi fare il cantautore. Okay, la voce non è fondamentale… ma porca p**tana, almeno l’italiano.

“C’è tanta pigrizia tra i giovani.[…]. Io penso che i giovani devono svegliarsi”.

Naaa… è meglio che continuerebberessero a dormire.
Televotano di più.

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