Meryl Streep o Donald Trump: chi ha ragione?
Durante il discorso di ringraziamento per il premio alla carriera, la scorsa notte ai Golden Globe Awards 2017, Meryl Streep si è presentata sul palco scusandosi con il pubblico per la poca voce. In qualche modo però è riuscita lo stesso a farsi sentire, e oggi la sua invettiva contro Donald Trump è su tutti i giornali.
L’attrice premio Oscar ha ricordato un momento della campagna elettorale in cui Donald Trump ha risposto ad un reporter disabile prendendolo in giro. Ma questo fatto è davvero mai successo?
Ecco le parole di Meryl:
“Ce n’è stata una performance in particolare che mi ha colpito, ma non in senso buono, ma ha raggiunto il suo scopo: far ridere il pubblico. È stato i momento in cui la persona chiamata a sedersi nel posto più rispettato del nostro Paese ha fatto l’imitazione di un reporter disabile, una persona che non poteva difendersi. Questo mi ha spezzato il cuore e non riesco a non pensarci perché non era in un film, ma era vita reale e questo istinto ad umiliare quando viene da qualcuno potente sembra dare il permesso ad altre persone di fare lo stesso. Mancanza di rispetto porta mancanza di rispetto, la violenza genera altra violenza.”
Quando dice che la “mancanza di rispetto porta mancanza di rispetto”, probabilmente si riferisce ad un fatto di cui si è parlato nei giorni scorsi negli Stati Uniti, ovvero del fatto di cronaca riguardante quattro ragazzi afroamericani che hanno torturato un ragazzo bianco disabile in diretta streaming su Facebook per obbligarlo a dire, “Trump vaffanculo“.
Ma la domanda è: Donald Trump ha davvero fatto l’imitazione di una persona disabile? La risposta è “ni”… Più no che sì.
A quanto pare, la faccenda è un po’ più complessa di quello che sembra…
Il fatto a cui si riferisce Meryl Streep è avvenuto durante un comizio in South Carolina nel novembre del 2015, quando Trump imitò un reporter disabile che gli aveva mosso delle accuse.
A quanto pare però, come dimostrerebbe questo video di Fox News (l’unico grande media americano non apertamente schierata contro Trump), il tycoon era già solito deridere ogni suo oppositore con una imitazione simile…
Donald Trump si è difeso dall’attacco di Meryl Streep ancora una volta attraverso Twitter:
“Meryl Streep è una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood, non mi conosce ma mi ha attaccato ieri sera ai Golden Globes. È una lacché di Hillary che ha perso male. Per la 100esima volta, non mai “deriso” un reporter disabile (non lo farei mai) ma gli ho semplicemente mostrato “umiliandolo” quando ha cambiato totalmente una storia di 16 anni fa che aveva scritto al fine di farmi apparire cattivo. Solo mezzi di comunicazione molto disonesti!“.
Okay, Donald Trump, va bene tutto ma, “Meryl Streep attrice sopravvalutata”, anche no… Piuttosto lancia dei missili contro la Russia come volevano fare Obama e Hillary Clinton, ma lascia stare Meryl Streep… ignorala.
Sei così bravo nell’ignoranza… ignora e basta, no?
Meryl Streep, one of the most over-rated actresses in Hollywood, doesn't know me but attacked last night at the Golden Globes. She is a…..
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 9, 2017
Hillary flunky who lost big. For the 100th time, I never "mocked" a disabled reporter (would never do that) but simply showed him…….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 9, 2017
"groveling" when he totally changed a 16 year old story that he had written in order to make me look bad. Just more very dishonest media!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 9, 2017
Tra l’altro, durante il suo discorso dal palco dei Golden Globe Awards, Meryl Streep ha fatto un ragionamento che sarebbe bastato da solo a renderla poco credibile, ma è talmente tanto amata che nessuno sembra averci fatto caso:
«Chi siamo noi e cos’è Hollywood? Tante persone provenienti da posti diversi. Io sono nata, cresciuta ed educata nella scuola pubblica del New Jersey, Sara Palz è nata in Florida, cresciuta da una madre single a Brooklyn, Sarah Jessica Parker era una di sette/otto figli in Ohio, Amy Adams è nata a Vicenza, Veneto, in Italia e Natalie Portman è nata a Gerusalemme, come attesta il suo certificato di nascita. E la bella Ruth Negga è nata in Etiopia e cresciuta in Irlanda ed è stata chiamata ad interpretare una ragazza delle Virginia. Ryan Gosling come tutte le persone più gentili è canadese e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra e chiamato ad interpretare un ragazzo indiano. Quindi Hollywood è piena di outsider e stranieri, per cui, se dovessero cacciarli via, non avreste altro da guardare che non sia football o arti marziali che non sono arti».
E questo cosa significa? Amy Adams, Natalie Portman, Ruth Negga, Dev Patel e Ryan Gosling sono carini… ma Donald Trump ha addirittura sposato una immigrata slovena, modella e aspirante attrice, che parla a fatica americano! L’ultimo pensiero che passa per la testa di Donald Trump è quello di cacciare la gnocca estera dal mondo dello spettacolo!
Per non parlare di quella frase sul football americano e le arti marziali. Non ha senso. Il football è pieno di afroamericani e immigrati, e così le arti marziali! Ha praticamente offeso, non solo tutti gli americani appassionati dei due sport, ma soprattutto chi lo pratica.
E poi, è vero che la grande Hollywood, che Meryl Streep difende e rappresenta con tanto orgoglio, è piena di outsider e stranieri, ma in 88 anni di storia degli Oscar, ha premiato soltanto 15 attori afro-americani (contando anche i “non protagonisti”) e 2 registi di documentari, nel 2009 e 2012.
Insomma, Miss Hollywood, fai almeno pace col cervello prima di attaccare qualcuno che è più pazzo di te…
