Come saprete, ci sono tante tenniste che accompagnano i loro colpi con delle urla disumane. Il record assoluto appartiene a Maria Sharapova che nel 2009 ha toccato i 105 decibel.
Tuttavia, secondo noi, i gemiti di Maria Sharapova che variano a seconda dell’umore e delle stagioni dovrebbero essere considerati un patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco.
Mentre il torneo di Wimbledon sta per entrare nelle fasi più calde, Ian Ritchie, l’organizzatore del torneo più prestigioso e antico del mondo, ha dichiarato al Daily Telegraph che questa anomala situazione, che – lancio del peso a parte – non riguarda nessun altro sport, deve essere contenuta:
“Il pubblico sugli spalti e i telespettatori a casa sono sempre più infastiditi dagli strilli delle tenniste, assordanti e molto sgradevoli.
Le giocatrici hanno la possibilità di lamentarsi. Se una giocatrice grugnisce troppo e all’altra giocatrice non piace, può lamentarsi con l’arbitro. Ne abbiamo discusso con gli altri tour e crediamo che sia utile per ridurre la quantità di grugniti.
Siamo un torneo in un circuito globale, ma abbiamo reso la nostre opinione chiara e vorremmo vederne di meno”.
La giocatrice urlatrice del momento è la russa Victoria Azarenka che si distingue dalle altre per l’acutezza e l’estensione del suono (video). Nel suo primo incontro nel torneo di quest’anno ha toccato i 95 decibel. Quando ha letto l’intervista di Ian Ritchie i raggiunto 106. Non era in campo e quindi non conta come nuovo record.
In passato la Azarenka aveva già dichiarato che urla così da quando ha 10 anni perché la aiuta a dare maggiore accelerazione e forza alla palla, e che non può cambiare qualcosa che le consente di uccidere i cani con gli ultrasuoni giocare meglio.