Chi legge il nostro sito da un po’ di tempo saprà quanto ci piacciano i talent show: ZERO.
Ci fanno veramente schifo, molto più di Uomini e Donne e Il Grande Fratello.
Per colpa dei talent show la razza umana si estinguerà con qualche secolo di anticipo. Ogni edizione di Amici e X Factor sono 50 anni di vita in meno sulla Terra.
Tuttavia, il mondo va avanti.
Giovedì scorso è andata in onda la seconda puntata serale con le audizioni di X Factor 5 su Sky Uno e, guardando la replica ieri sera su Cielo (non è vero, abbiamo solo visto i video sul sito di X Factor), siamo rimasti colpiti da Nicole Tuzii, studentessa abruzzese di 17 anni appena compiuti, fresca vincitrice del Premio Mia Martini 2011.
Ha cantato Listen di Beyoncé (video, sotto).
Nicole Tuzii assomiglia a Saoirse Ronan, impercettibilmente.
L’anno scorso eravamo rimasti fregati da Annalisa Scarrone che ci sembrava l’unica cosa buona apparsa in 10 anni di Amici, ma poi si è dimostrata un bluff anche perché è rimasta ingabbiata in logiche di mercato glamour pre-adolescenziali, e noi critichiamo tutto ciò che è pre-adolescenziale a priori. Siamo vecchi dentro.
Anche Noemi di X Factor è brava, o altri di cui in questo momento non ricordiamo il nome, ma Annalisa ci aveva colpito di più perché si era presentata con una propria canzone elettro-pop davvero f*ga.
Aveva anche un nome d’arte carino, Nali, ma uscendo da un talent show pre-adolescenziale di m*rda ha dovuto per forza tenersi il suo bruttissimo cognome.
Tornando a Nicole Tuzii, dopo la toppata con Annalisa Scarrone, adesso siamo timorosi come Michelle Pfeiffer in Paura d’amare.
Per esempio, Nicole Tuzii ha già scritto una canzone dedicata a Michael Jackson che si chiama Ciao amico Peter Pan. E’ bruttissima.
A 16 anni si è già abbastanza vecchi per non scrivere canzoni così brutte.
Tuttavia, è innegabile che il livello dell’audizione di Nicole Tuzii a X Factor sia stato qualcosa di raro.
E lo diciamo al netto dal nostro timpano perforato, dalle sapienti inquadrature della regia di X Factor, dalle lacrime in studio, e dell’indelebile ricordo di Arisa su Playboy.