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Il TG1 ha riaccompagnato Fabrizio Corona in Italia

Dobbiamo ammettere che il reality show sull’arresto di Fabrizio Corona ci sta emozionando. Era dai tempi di Tamarreide che un reality non ci appassionava così tanto.

E ci sta appassionando così tanto che ieri abbiamo anche messo dei soldi di tasca nostra pur di avere delle telecamere sull’aereo che riportava Fabrizio Corona in Italia dopo la fuga in Portogallo.

Scusate, “fuga” non si può dire perché si rischia la querela.
Chiamiamola “partenza intelligente”.
Ad ogni modo, l’importante è che il rientro sia stato ancora più intelligente.

La RAI era su quel volo con Fabrizio Corona e all’aeroporto di Malpensa c’erano i fan che lo aspettavano come un un divo di Hollywood.

Dicevano: “Perché lui in carcere e i politici no?”.

Esatto.
Però a volte è difficile riuscire a fare valere i diritti di Fabrizio Corona. Tu ci provi, ma Alessia Marcuzzi, Silvia Toffanin e tutti quelli con il microfono dalla parte del manico, non ti ascoltano.

E noi eravamo lì, ad aspettare Corona all’aeroporto e, un po’ per il freddo che ci stava ghiacciando i neuroni e un po’ per lo sciopero della fame che avevamo iniziato da quasi un’ora, non abbiamo potuto fare altro che cominciare a urlare: “Libertààà!!! Prendete noi! Lasciate Corona e prendete noi!“.

Qualche fan di Corona ha cominciato a dire: “Scemi sì, ma non fino a ‘sto punto”.

E’ una battaglia persa.
Come può la gente riuscire a fare valere i diritti di Fabrizio Corona, se non è disposta a lottare come Mel Gibson in Braveheart?

Commenti

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  1. non si puo dare una condanna cosi pesante quando poi per reati piu pesanti danno meno anni spero che esca al piu presto

  2. a tutti i ricattatori dovrebbero dare meno di 3 anni e farli uscire con l’indulto!

    fabry i love youuuu

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