Brad Pitt è nel nuovo caotico trailer italiano di World War Z

Uffa… io non vorrei essere quello che dice “io ho letto il libro e…”, però qualcuno lo deve pur fare.
Non sono assolutamente un “purista”, uno di quelli che si incazzano se le orecchie a punta di Zachary Quinto in Star Trek hanno un angolo di qualche grado diverso da quelle della serie storica, ma qui stiamo proprio pisciando fuori dal vaso.
Secondo me ci sono “cose”, situazioni, personaggi, “caratteristiche” di una storia che ne creano letteralmente il carattere. E quelle – tra tutte – sono quelle che non possono essere cambiate.
Per spiegarmi… non me ne fotte nulla se da “Il Signore degli Anelli” hanno tolto completamente il personaggio di Tom Bombadil. Va benissimo così. Ma se avessero messo delle spade laser in mano a Frodo e a Sam probabilmente non sarei stato l’unico ad incazzarsi.
Non mi importa sega se in Star Trek JJ Abrahams ci infila lo “Slusho” nell’ordine al bar di Uhura, ma se ci avesse messo un Bones McCoy Affabile, uno Scotty italoamericano e uno Spock biondo platino i Trekkies avrebbero voluto il suo sangue.

Ecco… oramai ho visto abbastanza trailer di questo World War Z per pensarla così:

1) Mai in tutto il libro si parla anche solo lontanamente di queste masse informi di corpi rotolanti che si vedono nel film. Le valanghe zombi sono una pura e nuova invenzione dei creatori del film. Quindi se saranno ridicole e causeranno il FLOPPONE che questo film promette di essere, sarà tutta colpa loro.

2) Non mi “dispiacciono” gli zombie non romeriani, quelli che corrono. Anzi, trovo che il remake di Zack Snyder di Dawn of the Dead sia bellissimo e che gli zombi “veloci” non stonino. Ma qui esageriamo: non sono zombi veloci, sono orde di ibridi tra hooligans in crisi d’astinenza da birra e donne “in estro” il giorno di apertura dei saldi. Un comportamento “estremo” degli zombie, che puntano solo ed esclusivamente alla preda, buttandosi da palazzi / appendendosi ad elicotteri / accalcandosi in piramidi umane / sfondando muri col peso della massa… vorrebbe essere inquietante e terrificante. In realtà riesce solo ad essere ridicolo. Scene di isteria di massa con omini in CGI. Vuoi fare gli zombi veloci, in massa E ANCHE terrificanti? Vai a studiare “28 settimane dopo” (che non erano nemmeno zombi, ma sono meglio dei tuoi).

2) Non si vedono. In tutto il trailer, ho provato perfino col fermo immagine e non si vede nemmeno uno zombie abbastanza bene da poter dire – toh, guarda: sono morti viventi. Solo omini in CGI sfocati o comparse isteriche a cui hanno messo efedrina nel cestino del catering. Lo so che nella maggior parte dei trailer di film horror il mostro lo si “suggerisce”, ma i film di zombi sono una cosa completamente a sè: non esiste un solo trailer di film con la “Z word” che non ti mostri almeno – dico ALMENO – una faccina putrefatta. Da quel che vediamo da questo trailer potrebbero essere solo una grande massa di Black Block incazzati contro la TAV. E non mi venite a dire che è una “critica sociale”.

3) Se qualcuno di voi ha mai suonato la chitarra o il basso elettrico, gli sarà capitato di ricevere in regalo o comprarsi un qualche effetto a pedale o programmabile. Sapete cosa succede, no? Che per un mesetto dopo con noi non si può più suonare produttivamente, perchè – esaltati dal giocattolino nuovo – cerchiamo di infilarlo in tutte le canzoni che suoniamo, perchè cazzochefigoilpedalezoombassmaster9000! Ma “Stairway to heaven” viene proprio male con il distorsore a mille sul basso. Ecco… è come se al regista di World War Z avessero appena regalato il software per fare gli omini con la CGI: ne mette TROPPI in TROPPE SCENE. Miriadi di ometti tutti grigi e tutti finti letteralmente accatastati uno sull’altro. Non è più una scena di massa, è un fottuto peruvian gay BUKKAKE di morti viventi sulla faccia della nostra povera madre terra!

4) Sapete cosa mi ricordano queste cataste di zombi appiramidàte verso l’elicottero (o la punta di un muro, o una banana appesa al soffitto)? Mi ricordano i pezzetti neri di limatura di ferro attirati dalla calamita negli esperimenti scientifici che facevamo alle elementari.

Per me sarà una porcata.

Mandiamo tutti un SMS al regista con scritto “You’re trying too hard!”