Cult è una nuova serie, ancora inedita in Italia, che è partita lo scorso 19 febbraio sul network americano The CW.
Abbiamo visto i primi 5 episodi.
In termini di audience, la serie ha avuto un inizio talmente eccezionale che i primi due episodi li abbiamo visto soltanto noi e un paio di parenti dei membri del cast.
Per peggiorare la situazione, The CW ha spostato la messa in onda, dal martedì al venerdì.
E’ molto probabile, praticamente certo, che la serie sarà cancellata al termine della prima stagione. Il che non è necessariamente un fatto negativo.
Cult ruota attorno ad un giornalista (Matthew Davis) e a una blogger (Jessica Lucas) che investigano su alcuni omicidi e rapimenti collegati ad una serie televisiva chiamata Cult.
Completano il cast principale Alona Tal, nel doppio ruolo di agente dell’ FBI e di attrice, e Robert Knepper, nel doppio ruolo di capo di una setta e di attore.
Fatte tutte queste premesse, Cult è una serie geniale, ma purtroppo ha qualche difetto.
La parte geniale è l’idea. Non soltanto per la trovata della “serie dentro la serie”, ma anche per come sono concepite le due serie, quella “finta”, che rappresenta le radici più profonde del fanatismo americano, e quella “reale”, che rappresenta l’America di oggi, fondata sul fanatismo mediatico.
I difetti possono essere considerati anche dei pregi, dipende dai gusti personali…
Il difetto più grande è che manca il tocco magico.
In alcuni momenti si ha quasi una vaga sensazione di guardare una serie di un livello superiore, un moderno Twin Peaks, ma la sensazione più forte è che stai guardando una versione investigativa di 90210 o una banale versione dark di Gossip Girl senza un’adeguata costumista.
Inoltre, il protagonista principale Matthew Davis (The Vampire Diaries) non è Al Pacino e nemmeno Matt Bomer, che nel progetto originario della Warner Bros. avrebbe dovuto interpretare il suo ruolo, ma un inutile belloccio.
Per farla breve, Cult è sicuramente una serie migliore di tante altre, però, anche se ormai continueremo a seguirla fino alla fine, non ci ha convinto al 100%. Peccato.
Questo (sotto) è il promo del prossimo episodio.
La seguo anch’io e condivido. Non è male però avrebbero potuto svilupparla un po’ meglio.