Oggi il Parlamento si è riunito per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.
Le votazioni sono ancora in corso e qualche onorevole ha anche il coraggio di fare della goliardia votando per dei personaggi apparentemente improbabili.
Che ridere…
Apritevi un blog se volete fare i goliardi, c**lioni.
Tra i più spiritosi ce n’è stato uno che ha votato per Raffaello Mascetti, il conte interpretato da Ugo Tognazzi in Amici Miei (sopra).
Quando la Presidente della Camera Laura Boldrini ha letto il suo nome, ha riso. E così ha fatto anche il Parlamento.
Altri voti sono andati alla show girl Valeria Marini, allo scrittore/conduttore Claudio Sabelli Fioretti, all’astrofisica Margherita Hack, a Sophia Loren, Giovanni Trapattoni, Mara Carfagna, al conduttore Michele Cucuzza (ben 2 voti), a Fiorello, all’allenatore del Manchester City Roberto Mancini e c’è addirittura chi ha votato per “Vulcano” e Rocco Siffredi.
E quando Laura Boldrini ha letto il nome di Rocco Siffredi il Parlamento ha addirittura applaudito.
Sono semplicemente pazzi. Forse vogliono farsi fucilare, ma la legge li protegge perché sono pazzi.
Poverini.
Nella prima votazione c’è stato anche un gruppo organizzato di 521 perdigiorno che hanno votato in massa per Franco Marini.
E’ stata molto buona anche la performance goliardica del Movimento 5 Stelle. Il partito di Beppe Grillo ha votato per il giurista ed ex politico di sinistra Stefano Rodotà, cioè uno dei più lucidi critici del cosiddetto “grillismo”…
“Il fatto che Grillo dica che sarà cancellata la democrazia rappresentativa perché si farà tutto in Rete, rischia di dare ragione a coloro che dicono che la democrazia elettronica è la forma del populismo del terzo millennio. Queste tecnologie vanno utilizzate in altri modi: l’abbiamo visto con la campagna elettorale di Obama e nelle primavere arabe. Poi si scopre che Grillo al Nord dice non diamo la cittadinanza agli immigrati, al Sud che la mafia è meglio del ceto politico, allora vediamo che il tessuto di questi movimenti è estremamente pericoloso. E rischia di congiungersi con quello che c’è in giro nell’Europa. A cominciare dal terribile populismo ungherese al quale la Ue non ha reagito adeguatamente.”
– Stefano Rodotà su Beppe Grillo (Left – 21 luglio 2012).
Che ridere.