La nostra storia con Nina Agdal è una lunga storia. Fu amore a prima vista, all’inizio del 2012, quando debuttò sullo Sports Illustrated Swimsuit.
Ben presto le cose presero una brutta piega. Fu colpa di Ugo, un nostro lettore che scrisse che Nina Agdal assomigliava a Jason Statham.
Andammo da Nina e confessammo tutto: “Non possiamo più vederci, Ugo dice che assomigli a Jason Statham con le tette.”
Lei non capì, pianse a dirotto e ci chiese di rimanere almeno amici. E così fu. Ma la verità è che, tra alti e bassi, non abbiamo mai smesso di amarla.
Giovedì scorso l’abbiamo rivista al Meatpacking district di New York (sotto), sul set di una pubblicità per la catena di negozi Bebe, e abbiamo deciso di riprovarci.
E non ce ne frega niente se 48 ore dopo stava già giocando a pallavolo con Adam Levine a Cabo San Lucas, in Messico.
Non è un problema. L’amore non è possesso. Adam Levine è un bravo ragazzo.
I veri problemi sono quando la ragazza con cui ti vedi tutti i giorni ha un poster dei Maroon 5 vicino al letto.
Quelli sono i veri problemi.
Adam Levine, v******ulo.
…e smettetela di tormentarmi: i danni per il divorzio non ve li pago.
ecco!