in

Lauren Mayberry dei Chvrches ha scritto un articolo sul Guardian contro la misoginia che serpeggia sui social network

Lauren Mayberry Chvrches

Lauren Mayberry è sexy.

Okay, forse abbiamo cominciato questo post con il piede sbagliato…


Lauren Mayberry è la cantante dei Chvrches, una giovane band scozzese che ormai conosciamo, ma ha anche una laurea in legge e un master in giornalismo, quindi è in grado di farsi intendere molto bene quando vuole esprimere un concetto.

Ieri il sito del Guardian ha pubblicato un suo articolo. Il giornale britannico lo ha intitolato “Non accetterò la misoginia online”.
Sottitolo: “Far parte di una band nata su internet significa passare ogni giorno attraverso un fuoco di fila di espliciti abusi sessuali. Perché ci si aspetta che le musiciste donne siano tenute a sopportarli?”.

Il problema è esploso la scorsa settimana quando il trio scozzese ha pubblicato su facebook lo screenshot di una proposta sessuale rivolta alla “cantante carina” della band.

Laren Mayberry rispose in malo modo e da qual momento è stata sommersa da assurdi messaggi da parte di altri fan. Alcuni messaggi erano degni del peggior stupratore (“so dove abiti e vedrai qual è la vera cultura dello stupro”), altri la invitavano gentilmente a lasciare l’industria discografica se si offendeva così facilmente.

La cantante ha risposto:

“Dei miei numerosi fallimenti personali (perenne ritardo, una tendenza verso l’ansia, una totale incapacità di cuocere qualsiasi cosa, sempre), l’ingenuità non è uno di essi. Sono spesso cinica sugli aspetti dell’industria musicale e dei media, ed ero sicura del modo in cui questo gruppo doveva evitare di fare certe cose per essere preso sul serio come musicisti – me in particolare. Finora abbiamo avuto la fortuna di fare le cose a modo nostro e fare un lavoro abbastanza decente con la nostra band senza conformarsi al “spingi la ragazza davanti”, un modello spesso invocato dalle etichette in un tragico tentativo di vendere dischi che ha poco a che fare con la musica stessa.”

“Sono incredibilmente fortunata per fare il lavoro che sto facendo in questo momento, e dolorosamente consapevole del fatto che non sarei in grado di fare musica per vivere senza le persone su internet che si prendono cura della nostra band.

Ma questo significa che devo accettare che va bene che le persone facciano commenti come questi, perché è così che bisogna parlare delle donne nella mia posizione? […] Voi perdonereste questo comportamento se fosse diretto a vostra madre/sorella/figlia/moglie/fidanzata?”.

Lauren Mayberry ha anche confessato che il costante bombardamento di questi messaggi “aggressivi e intrustive ” le ha causato uno stress emotivo:

“Durante lo scorso tour, mi sento in imbarazzo ad ammettere che ho avuto più di una prolungata crisi di pianto chiusa in bagno davanti allo specchio, ma poi, dopo aver smesso di singhiozzare, mi sono chiesta: Perché dovrei piangere per questo? Perché dovrei sentirmi violata, a disagio e umiliata? Perché dovremmo tutti tacere?”.

Inoltre, la 25enne cantante scozzese ha anche chiarito che non odia gli uomini:

“Vorrei anche chiarire che questo non ha nulla a che fare con l’odiare gli uomini, come qualcuno ha suggerito. Mi identifico come una femminista, ma condivido la definizione basica del termine, come “qualcuno che cerca l’uguaglianza tra i sessi”. Adesso, e lo sono sempre stata, in band con ragazzi intelligenti, di sostegno, e ha molti uomini incredibili nella mia vita come familiari e amici. Per questo sono incredibilmente grata. […].”

“L’oggettivazione non è qualcosa che chiunque dovrebbe “semplicemente accettare”.

Beh, ha ragione. Forse è un po’ fuori dal tempo, ma ha ragione.

La cosa interessante è che Lauren Mayberry non ha scritto una sola volta la parola “misoginia” in tutto l’articolo, ma “oggettivazione sessuale”.
Eppure è proprio la misoginia che muove certi meccanismi dell’industria discografica.

Prendiamo Justin Bieber o gli One Direction, e tutte le avances che subiscono.
Dietro il loro enorme successo sui social network non ci sono forse dei piccoli stupratori nascosti dietro falsi profili femminili?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Loading…

0

C’è il nuovo trailer sottotitolato in italiano di Lo Hobbit – La Desolazione di Smaug

R.I.P. Giuliano Gemma