Oggi il Fatto Quotidiano ha diffuso l’audio integrale di una conversazione telefonica avvenuta il 6 luglio 2010 fra il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e Girolamo Arichinà, l’ex capo delle relazioni esterne dell’Ilva, oggi agli arresti domiciliari con l’accusa di essere il dominus indiscusso di tutti gli affari illeciti della cosiddetta “fabbrica dei tumori” di Taranto.
Nella telefonata il presidente di Sinistra Ecologia Libertà ride compiaciuto dopo aver visto un filmato in cui Girolamo Arichinà sottrae il microfono ad un giornalista che aveva fatto una domanda scomoda all’ex patron dell’Ilva Emilio Riva, attualmente latitante a Londra e accusato di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale.
Nichi Vendola, che si è sempre opposto alla chiusura dell’Ilva ed è tra i 53 indagati dell’inchiesta “Ambiente svenduto”, afferma anche: “Dite a Riva che il presidente non si è defilato”.
Un paio di settimane fa, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia da parte della Procura di Taranto, dichiarò: “Non ho operato in spregio alle leggi, anzi ho provato a capovolgere una storia anche omertosa nei confronti di un potere come quello della grande industria. Ho operato con orgoglio scoperchiando una pentola, non avendo nessuna soggezione nei confronti di Emilio Riva. Ho sfidato in solitudine quel potere.”
Oggi Nichi Vendola non ha pensato di dimettersi da presidente di Sinistra Ecologia Libertà o di cambiare il nome del partito in “Schifo e Ludibrio“, ma ha querelato il Fatto Quotidiano.
è facile fare il ricchione facendo il culo degli altri!
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Ammesso che tu sappia contare.