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Vittorio Sgarbi contro Swiss Air: “Non fanno cagare!”

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Vittorio Sgarbi, il critico d’arte conosciuto per il suo odio per la razza caprina, di recente è stato protagonista di un piccolo e spiacevole “incidente burocratico” avvenuto sul volo Roma-Ginevra della compagnia aerea Swiss Air.

Come raccontato da lui stesso in un video diffuso sul suo canale ufficiale, mentre si trovava nella quarta fila di sedili, ovvero nella parte adibita alla economy class, Sgarbi è stato colto da un “bisogno fisiologico”.

Detto fatto, per non farsela addosso, si è recato quindi nel bagno più vicino al suo posto, cioè quello che si trovava vicino alla cabina del pilota.

Non l’avesse mai fatto. Come racconta Sgarbi, mentre era intento ad espletare i suoi bisogni fisiologici, due steward della compagnia elvetica avrebbero cominciato a bussare come dei forsennati sulla porta, cercando di buttarla giù letteralmente a cazzotti, e quando il nostro eroe è uscito, gli si sono buttati addosso stile leoni affamati, arrivando a minacciarlo di chiamare la polizia perché non aveva liberato subito la latrina dell’aereo.

Mentre stavo serenamente cacando, e anche con una certa concentrazione e per un tempo medio lungo, ad un certo punto, come i nazisti che arrivavano a prendere gli ebrei bussando alla porta in questo modo (Sgarbi mima una bussata vigorosa, ndr). […] Non mi era mai capitato che qualcuno bussasse per pretendere che io, mentre cagavo, uscissi. Finisco, mi pulisco il c*lo, in un cessullo modestissimo, esco e vengo quasi malmenato dai due steward che mi dicono: “Lei non poteva andare in quel cesso, la quarta fila deve andare a fare i suoi bisogni in fondo”. C’è cacatore di prima e cacatore di seconda classe. Un risultato lo hanno ottenuto: che io non prenderò mai più un volo Swiss Air.”

Punta sul vivo, la Swiss Air, con la consueta puntualità svizzera, ha risposto con un comunicato stampa:

“Ci rincresce che il signor Sgarbi abbia avuto un’esperienza così spiacevole su un volo Swiss. Approfondiremo internamente quanto accaduto e le circostanze che hanno portato a questa situazione.”

Vittorio Sgarbi ha ribattuto alle scuse della compagnia con la suo solita sciccheria da vero lord:

“Per evitare che mi venga attribuito un atteggiamento di ritorsione, come sarebbe naturale, posso confermare che Swiss non fa cagare.”

Che storia di m*rda.

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