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Fedez torna a parlare di J-Ax: “Non ho mai voluto farlo, oggi ci riesco”

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Fedez e J-Ax

Abbiamo visto la loro amicizia nascere, confermarsi con l’album “Comunisti col Rolex” e poi finire improvvisamente. J-Ax e Fedez non si parlano più. Tra i due c’è stato un brutto litigio e, insieme alla loro amicizia, è finita la loro collaborazione musicale.

Di questo duo non si ha poi più avuto notizie fino alla giornata di martedì 10 giugno, quando Fedez ha parlato nelle sue storie di un suo passato concerto. Si parla del concerto di San Siro, datato 2 giugno 2018, che Fedez stesso definisce “incredibile”.

“E niente, ho passato la serata a guardarmi il concerto di San Siro. È la prima volta che me lo guardo, non ho mai voluto farlo per un elenco infinito di motivi. Oggi riesco a rivederlo senza che mi faccia male pensare a quel giorno, non sapete che liberazione”. Queste sono state le parole del cantante riguardo alla sua performance di quella sera, quando sul palco con lui c’era proprio l’ex frontman degli Articolo 31.

E allora la domanda è: cos’è effettivamente successo tra il trio Fedez, J Ax, Rovazzi? In un’intervista risalente al 2019, Federico aveva raccontato dell’allontanamento da quest’ultimi:

«Non so se la separazione sia da imputare al mio carattere impulsivo, devo sbatterti in faccia quello che penso nella maniera più brutta possibile. L’altro motivo è che probabilmente non servivo più. Sono partito per quattro, cinque mesi, con mia moglie incinta, il periodo più difficile della mia vita. Ero fragile e poco lucido. In quella fase ho scoperto che un nostro collaboratore aveva aperto una società speculare alla nostra. Mentre io ero a Los Angeles, sono iniziati a venire fuori problemi economici, legati alle retribuzione di questo collaboratore. Per questa persona ero arrivato a mettere in discussione mia madre. Lui ha cercato di portare via le persone che lavoravano con me, a partire da Fabio».

Queste erano state le parole del cantante riguardo a Rovazzi, che aveva poi aggiunto informazioni riguardo al periodo seguente alla nascita di Leone«Quando è nato LeoneFabio non mi ha mandato neanche un messaggio. Nemmeno durante la gravidanza di Chiara, che non è stata affatto facile. Poi Leone non è stato bene: per i primi tre mesi io e Chiara non sapevamo se soffrisse o meno di sordità a livello neurologico. Non avere un messaggio da un amico ha rappresentato una ferita psicologica. Ai tempi, in radio gli chiesero se mi avesse fatto gli auguri per la paternità e lui rispose: “Sì”. Notare quella naturalezza nel raccontare una bugia non mi permise di riconoscere il Fabio di sempre».

Riguardo ad Alessandro Aleotti, in arte J Ax, invece, aveva menzionato proprio il concerto di San Siro. «Prima del concerto a San Siro chiesi a J-Ax se lui sapesse qualcosa su quella storia di questa nuova società. Lui mi disse di non sapere niente. Il concerto fu un momento bellissimo, un sogno grandissimo. Il giorno dopo, siccome Alessandro non aveva ancora visto mio figlio, lo invitai. Poi mi arrivò una sua chiamata in cui mi disse: “Di quella storia so tutto. Ti avevo detto di non sapere niente perché ero consapevole che altrimenti non saresti mai salito sul palco con me”. Non mi ha dato la possibilità di scegliere se fare quel concerto con lui, il concerto più importante della mia vita. Se avessi immaginato, non sarei salito sul palco».

Ecco quindi svelato il perché delle storie di Fedez risalenti a martedì: riguardare quel concerto avrebbe riportato alla memoria quegli ultimi momenti con la sua “famiglia acquisita”, così la definisce. Ad oggi, comunque, ammette di essere fiero della persona che è e di tutto quello che è riuscito a fare.

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