
L’influencer Andrea Pinna si è reso protagonista di uno spiacevole incidente.
Tra le stories del suo seguitissimo profilo Instagram, l’autore delle famose Le perle di Pinna ha infatti pubblicato una vignetta a sfondo razzista che fatto insorgere il web.
La vignetta in questione immortala un bambino e una bambina intenti a giocare a Indovina Chi. Il bambino chiede “Respira?” e la bambina risponde “Sì”. A questo punto, il bambino abbassa la tessera con sopra l’immagine di George Floyd.
Per chi non lo sapesse, George Floyd è l’afroamericano rimasto ucciso durante un fermo della polizia a Minneapolis, la cui morte ha sconvolto il mondo intero e scatenato un’ondata di proteste e indignazione non soltanto negli Stati Uniti ma in tutto il mondo.

Le scuse di Pinna
Il 33enne ha successivamente rimosso la vignetta dalle sue stories e chiesto scusa in un post, giustificando l’accaduto come il risultato di una distrazione.
“Stamattina mi sono svegliato […] e ho visto una foto con due bambini che giocano a Indovina chi. Dialogo tra i due: “Basti che respiri”. Ho pensato, stupidamente, al fatto che ormai, sempre più spesso, ci si accontenti del primo che passa e la pretesa, la conditio sine qua non è appunto basta che respiri”, queste le parole dell’influencer sardo.
Zweb Tv non perdona
Zweb Tv, la prima web tv dedicata alla Generazione Z e ai Millennials, ha deciso di interrompere immediatamente ogni collaborazione con Andrea Pinna e ha annunciato di contribuire alla causa con una raccolta fondi a supporto della famiglia Floyd.
“Anche se la storia è stata pubblicata da Andrea Pinna sul suo profilo personale, e non costituisce un contenuto prodotto per l’azienda, ZwebTv ha deciso comunque di dare un segnale concreto”, ha annunciato l’azienda su Instagram.
A questo punto il web è diviso in due. Da una parte, c’è chi crede alla versione di Pinna e considera il provvedimento da parte dell’azienda troppo severo. Dall’altra, chi non perdona l’influencer e ritiene che giustizia sia stata fatta.
Instagram/ @annalisabiasi