Ryan Reynolds ha deciso di aprirsi e dire la sua riguardo a una questione ancora irrisolta: la polemica al suo matrimonio con Blake Lively.
I due si sono sposati a Boone Hall nel 2012, una ex piantagione di schiavi nel South Carolina.
Ryan Raynolds, in una recente intervista per Fast Company, ha raccontato che si sentiranno per sempre in colpa per aver scelto Boone Hall come location del loro matrimonio.
“La location del matrimonio è qualcosa di cui per sempre ci scuseremo profondamente e senza riserve. È impossibile rappacificarsi“, ha detto Ryan Reynolds nell’intervista.
“Quello che abbiamo visto in quel momento era una location per matrimoni su Pinterest. Quello che abbiamo visto dopo è stato un luogo costruito su una tragedia devastante. Anni fa ci siamo sposati di nuovo a casa, ma la vergogna funziona in modo strano. Un c****o di errore gigantesco del genere può bloccarti oppure può spingerti a cambiare le cose e farti entrare in azione. Ciò non significa che non sbaglierai ancora. Ma cambiare e sfidare il condizionamento sociale per tutta la vita è un lavoro che non finisce mai“, ha così concluso Ryan Reynolds.
Blake, a seguito dell’omicidio di George Floyd e alla nascita del movimento BLM, ha espresso il proprio sostegno verso la comunità nera e ha dichiarato che crescerà le proprie figlie affinché siano antirazziste.
“Ci vergogniamo del fatto che in passato eravamo disinformati su quanto il razzismo sistemico sia profondamente radicato. Stiamo insegnando alle nostre figlie in modo diverso rispetto al modo in cui i nostri genitori ci hanno insegnato. Vogliamo educare noi stessi attraverso le esperienze degli altri e parlare con le nostre figlie di tutto, di tutto… specialmente di come siamo tutti complici“, così ha dichiarato l’attrice su Instagram a maggio.
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