Gigi Hadid ha scritto una lettera aperta indirizzata ai media e ai paparazzi, chiedendo a nome suo e del compagno Zayn Malik di tutelare la privacy di sua figlia.
La piccola Khai, nome della primogenita della coppia è nata a settembre 2020, da quel momento non sono mancati dolci scatti della piccola che però non la ritraggono mai in volto. I suoi genitori infatti hanno deciso sin dall’inizio di tutelare la sua figura e adesso la modella 26enne ha deciso di esporre il suo pensiero con una lettera aperta.
Gigi Hadid su Instagram: “Non possiamo proteggere nostra figlia”
“Mentre la nostra bambina cresce, abbiamo realizzato che non possiamo proteggerla da tutto come volevamo e potevamo quando era più piccola. Lei ama vedere il mondo! Lei non capisce perché è coperta quando siamo in città o da cosa vogliamo proteggerla. Voglio che lei veda la più fantastica delle città e le belle e differenti persone che camminano per le strade di New York… senza lo stress del circo mediatico che arriva quando i genitori sono figure pubbliche”.
La modella ha poi continuato dicendo:
“Scrivo tutto questo per dire: ai paparazzi, alla stampa e agli amati fan account, sapete che non abbiamo mai intenzionalmente condiviso il viso di nostra figlia sui social. Il nostro desiderio è che lei possa scegliere come condividere sé stessa con il mondo quando avrà l’età e che possa vivere un’infanzia il più normale possibile, senza preoccuparsi di un’immagine pubblica che non ha scelto.
Significherebbe il mondo per noi se, mentre portiamo nostra figlia a vedere e a esplorare New York e il mondo, voi per favore, per favore, per favore, offuscaste la sua faccia nelle immagini, se e quando sarà fotografata“.
Il pensiero di questi neo genitori è più che comprensibile, sia il cantante 28enne che Gigi Hadid vorrebbero tutelare la loro bambina e proprio per questo in ultimo hanno ringraziato chi deciderà di accettare e rispettare il loro punto di vista accogliendo le loro richieste.
“So che è uno sforzo extra ma come nuova mamma voglio solo il meglio per la mia bambina, come fanno tutti i genitori. Spero che questo possa continuare la conversazione sul proteggere i minori nei media, anche se arrivano da una famiglia pubblica.
Voglio mandare un enorme grazie ai paparazzi che sono stati rispettosi, da quando ho chiesto loro di mantenere la distanza mentre camminavo con la carrozzina durante la mia prima gita a New York con Khai. Vi vedo e lo apprezzo. Per un bambino, posso immaginare che la frenetica attività dei paparazzi possa essere travolgente e disorientante, lo è ancora da adulta che comprende e vi ha a che fare spesso. Apprezzo che vi siate presi il tempo di leggere questo e spero capiate da dove arriva. Con amore, G“.
Un lodevole atto d’amore e di difesa da parte dei genitori della piccola Khai.
IG: roseb.o.y
