Adesso Justin Bieber è Michael Jackson: che altro possiamo dire?

Ieri sera Justin Bieber si è riaffacciato sui social network dopo l’arresto per guida in stato di ebbrezza.
Ha pubblicato su Instagram una immagine che accosta il momento del suo rilascio a una foto di Michael Jackson del 2004, quando, uscendo dal tribunale di Santa Maria, salì sul tetto di un SUV per salutare i suoi fan dopo essersi dichiarato non colpevole per l’accusa di molestie sui minori, un anno prima della sua assoluzione.

La didascalia della foto pubblicata dalla popstar canadese recita: “Che altro possono dire?”.

Per dovere di cronaca, Justin Bieber ha lasciato il carcere dopo essere stato condannato al pagamento di una ammenda di 2.5 mila dollari e dopo aver confessato di essersi messo alla guida sotto l’effetto di alcolici, marijuana e medicinali prescritti.

Tuttavia, secondo le ultime ricostruzioni di TMZ, sembra quasi che Justin Bieber sia stato arrestato senza motivo: l’auto viaggiava sotto il limite e il suo tasso alcolemico era sotto la soglia consentita per i minori di 21 anni (0,02%).
E pare anche che non si stesse apprestando a partecipare ad una corsa clandestina, e che suo padre Leonard, ex aspirante rockstar fallita, non lo stesse aspettando nella strada dove lui stesso aveva organizzato la gara.

“Pare” tutto quello vi pare, rimane il fatto che c’è una vecchia canzone di Francesco De Gregori che dice più o meno così: Justin non aver paura di paragonarti a Michael Jackson, non è mica da questi particolari che si giudica un troll. Un troll lo vedi dalla paura, dall’egocentrismo, dalla banalità…

Beh, un troll lo giudichi anche dal numero dei suoi seguaci…

L’immagine è piaciuta a più di 1 milione di ragazzi con un QI sotto la soglia consentita per i minori di 21 anni.