Laura Boldrini ha detto che la scelta della Rai di non trasmettere Miss Italia è stata una scelta moderna e civile

Ma porca miseria, domenica sera su Rai 2 è iniziato Under The Dome è nessuno ci ha avvertito?
Voi lo sapevate? Laura Boldrini l’ha visto? Le piace? Quanti rom sono rimasti intrappolati nelle case popolari di Under The Dome?

Come potreste anche non sapere, quest’anno la Rai non trasmetterà Miss Italia. La ragione sarà stata sicuramente economica. Dubitiamo che l’abbiano cancellato per motivi filosofici.

Ieri, durante un convegno dedicato al tema della violenza sulle donne, il Presidente della Camera Laura Boldrini ha definito la scelta della Rai di rinunciare al tradizionale concorso di bellezza “una scelta moderna e civile” e ha ricordato che “solo il 2% delle donne in tv esprime pareri, parla. Il resto è muto, a volte svestito”.

Cavolo…
E questo 2% comprende Maria De Filippi, Simona Ventura, Barbara D’Urso e Massimo Giletti

A leggere i giornali sembra che in questo convegno sulla violenza sulle donne si sia parlato soltanto di Miss Italia e che il compito del Presidente della Camera sia quello di partecipare a convegni.
A leggere i giornali sembra che Mada Kabobo, il folle picconatore clandestino di Milano, guardasse Mister Picconatore.
A leggere i giornali sembra che gli uomini alzano le mani sulle donne per colpa della pubblicità e che le donne invece le alzino soltanto per difendersi. Purtroppo non è così, la maggior parte delle donne violente (nelle coppie sposate, quelle che alzano le mani per prime senza aver subito nessun tipo di violenza sono la stessa percentuale degli uomini) tira solo qualche ceffone che non fa male, ma dubitiamo che lo facciano perché da piccole hanno visto Mister Muscolo. Magari si saranno eccitate guardando Rambo, ma dubitiamo che abbiano visto Mister Muscolo.

Non abbiamo mai capito questa storia che i concorsi di bellezza umilino le donne…
I comunisti dicono che discendiamo dalle scimmie. Che male c’è se prendiamo alcuni esemplari di bell’aspetto e gli scriviamo un numero sulla fronte col pennarello? Se a loro sta bene…

Okay, è sicuramente positivo che, specie in tempi di crisi, gli italiani non buttino soldi nel canone Rai in Miss Italia, ma ormai tra Miss Italia e un talent show non c’è assolutamente nessuna differenza. Sono mezzi per trovare un lavoro.

Insomma, nessuno ci venga a raccontare che Moreno o Emma Marrone abbiano più talento di una Miss Molise. Loro vendono album, Miss Molise vende arricciacapelli, che, tra l’altro, hanno anche un suono migliore.

Prendiamo il caso di Sophia Grace. Ha iniziato con i concorsi di bellezza e oggi è diventata una grande artista. Vogliamo parlare di umiliazione?

Personalmente ci fanno schifo sia Miss Italia che i talent show, ma sono espressioni umane, semplici spettacoli. Pretenderne la cancellazione è roba da piccoli Hitler del c**zo.
Se il problema è che le ragazze devono sfilare con un numero appiccicato sul costume, mettiamogli delle tutine colorate con il nome sulla schiena.

Qual è il problema?

L’importante è che in tv non trasmettano mai Mister Italia. No, davvero, sarebbe una palla troppo insostenibile per il genere maschile.
Qualcuno sarebbe costretto addirittura a cambiare canale.

Commenti

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  1. Vorrei ricordare alla Boldrini (che ultimamente si sta facendo molta pubblicità con le sue uscite “progressiste” e “femministe”) che ci sono altri paesi in cui, per “rispetto nei confronti delle donne” i concorsi di bellezza sono stati aboliti.
    Poi hanno anche proibito i vestiti discinti, perchè le donne non sono una merce da mettere in mostra.
    Poi il “rispetto per le donne” li ha portati a fare leggi ancora più strette e rigide, sempre a loro “protezione”.

    Uno di essi era l’Afghanistan. Ma ci sono anche il Pakistan, l’Iraq, la Siria, la Turchia.

    Proprio paesi esemplari nella tutela dei diritti femminili.

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