Nonostante la vittoria della band Kalush Orchestra l’Eurovision Song Contest 2023 non si svolgerà in Ucraina. Ecco il comunicato della EBU.
Lo scorso 14 maggio la Kalush Orchestra ha trionfato all’Eurovision di Torino con il brano Stefania. Di diritto quindi l’Ucraina avrebbe dovuto ospitare la prossima edizione della kermesse canora.
La situazione però di tensione che sta vivendo il Paese rende al momento impossibile l’organizzazione dello show e per questo la European Broadcasting Union ha preferito cambiare location. Ecco il comunicato:
“Data la guerra in corso dall’invasione russa del Paese vincitore di quest’anno, la EBU si è presa il tempo per condurre una valutazione completa e uno studio di fattibilità con UA:PBC (televisione pubblica ucraina, ndr) e specialisti di terze parti, anche su questioni di sicurezza. L’Eurovision Song Contest è una delle produzioni televisive più complesse al mondo con migliaia di persone che lavorano e partecipano all’evento e dodici mesi di tempo di preparazione necessari. A seguito di un’analisi obiettiva, il consiglio di amministrazione dell’ESC ha concluso con profondo rammarico che, date le circostanze attuali, le garanzie di sicurezza e operative richieste a un’emittente per ospitare, organizzare e produrre l’Eurovision Song Contest secondo le regole dell’ESC non possono essere soddisfatte da UA:PBC”.
Il Regno Unito in lizza per ospitare l’Eurovision Song Contest 2023
L’evento quindi si terrà probabilmente nel Regno Unito, secondo classificato dell’ESC 2022 in gara con Sam Ryder:
“A seguito di questa decisione, in conformità con le regole e per garantire la continuità dell’evento, la EBU inizierà a discutere con la BBC, seconda classificata di quest’anno, per ospitare potenzialmente l’ESC 2023 nel Regno Unito. È nostra intenzione che la vittoria dell’Ucraina si rifletta negli spettacoli del prossimo anno. Questa sarà una priorità nelle nostre discussioni con gli eventuali padroni di casa”.