La bellissima Barbara Berlusconi (sopra, dietro il naso da pagliaccio), l’intellettuale della famiglia Berlusconi, è di nuovo su Vanity Fair.
Questa volta doveva parlare della relazione con il giovane calciatore Alexandre Pato, suo dipendente al Milan:
“Perché dovrei scegliere il mio compagno secondo un cliché? Preferisco assecondare le mie impressioni. E il mio cuore.”
“Mi sento una ragazza normale che si innamora di un ragazzo che la colpisce. Non ne farei una questione di status o di etichetta violata. Forse alle scelte di noi donne si applicano categorie di giudizio differenti. Ma se avrò commesso un errore lo scoprirò da me: non posso certo vivere secondo i criteri che altri si arrogano di scegliere”.
Ma chi ti dice niente? Stai tranquilla.
Barbara Berlusconi sembra un cliché vivente.
Se dovessimo scommettere un centesimo su quale coppia di tutto lo star system mondiale sia la più costruita a tavolino, li punteremo su questa.
E’ una operazione di immagine.
Parliamo della nostra mossa di puntare un centesimo. Ci dà una immagine da poveri ribelli. Sulle loro plastificate operazioni di immagine siamo pronti a giocarci tutti i nostri risparmi.