Ieri, 1 settembre, è uscito nelle edicole di New York e Los Angeles il numero di ottobre di Vanity Fair USA con Angelina Jolie in copertina.
Tra le altre cose (non si sposa e non c’è un settimo figlio in arrivo), Angelina Jolie ha parlato di come è nato il suo primo film da regista, In The Land Of Blood and Honey che uscirà negli Stati Uniti il 23 dicembre 2011:
“Non mi sono mai sentita così esposta. Per tutta la mia carriera mi sono sempre nascosta dietro le parole di altre persone. Adesso sono io che parlo. Ti senti ridicola quando qualcosa non funziona.
Avevo l’influenza. Dovevo stare in quarantena dai miei figli per due giorni. Ero nell’attico di una casa in Francia. Ero isolata, andavo su e giù per la stanza. Non guardo la televisione e non stavo leggendo niente.
Così ho cominciato a scrivere. Ho cominciato dall’inizio fino alla fine. Non conoscevo un altro modo.
Poi ho dato lo script a Brad perché lo leggesse durante un viaggio. Mi ha chiamato e ha detto: ‘Sai, tesoro, non è così male’.”
E’ una scena di vita familiare molto comune a tutte le mamme del mondo quando hanno l’influenza.
Quale madre influenzata non è mai andata a mettersi in quarantena in un attico in Francia, ha approfittato di questo isolamento forzato per scrivere una sceneggiatura di un film in due giorni, e l’ha fatta leggere a Brad Pitt?
Probabilmente l’unica differenza è che a qualche mamma Brad Pitt non avrà risposto.
E’ umano, mica è Angelina Jolie può rispondere a tutte.