Giornata pesante per il mondo dell’entertainment italiano.
Il Tribunale di Milano ha condannato nel primo grado del cosiddetto “processo Ruby” il leader del PDL Silvio Berlusconi a 7 anni di reclusione con l’interdizione perpetua ai pubblici uffici.
La Procura aveva chiesto 6 anni, ma i giudici hanno cambiato l’accusa di concussione per induzione in concussione per costrizione.
Tra indurre e costringere c’è un anno di differenza.
Silvio Berlusconi (sopra) non era presente in aula al momento della sentenza. C’era Daniela Santanché (sopra).
Svegliateci tra 20 anni, sperando che nel 2033 i dibattiti sulla giustizia italiana saranno finiti e un nuovo prototipo di Berlusconi non sia riuscito a farsi eleggere primo Presidente donna della Repubblica Italiana.
tanto in secondo grado ribalteranno la sentenza
adesso potremo dedicarci al processo montepaschi che vale 10 volte quello parmalat…ma essendoci gli amici del piddi nessuno é stato a far nulla! Poi daremo la casa agli extracomunitari clandestini e se sono gay gli daremo un bonus ….w il 68! Nessuno ci potrà fermare!
la punta dell’iceberg