Un manifesto goliardico ha indignato le infermiere italiane

pepenero manifesto sofia gucci
Il fattaccio è accaduto a Riccione, dove il locale Pepenero, per sponsorizzare una serata a tema dal nome Sexy Hospital, ha utilizzato per il suo manifesto l’attrice a luci rosse Sofia Gucci nei succinti abiti di un’infermeria.

Lo slogan sul cartello pubblicitario che recitava “Giochiamo al malato e l’infermiera?”, unita all’immagine provocante, ha fatto infuriare il collegio Ipasvi, che rappresenta gli infermieri di tutta Italia, proprio nel giorno contro la violenza sulle donne.

Va bene, ma allora non si può più fare niente! Cos’è diventato il mondo, una giungla di fancazzisti permalosi?

Allora cancelliamo L’aereo più pazzo del mondo, Scuola di polizia, aboliamo le barzellette, le canzoni, il Carnevale, Halloween, gli idraulici… aboliamo tutto!

Ma le cose che andrebbero davvero abolite, mi raccomando, teniamocele tutte…

La pagina Facebook del locale è stata immediatamente invasa di messaggi di indignazione, seguito poi da un post della Federazione Nazionale Infermieri che annunciava di aver chiesto di rimuovere i suddetti manifesti denigratori, stereotipati e senza nessun rispetto per la donna.

Il manifesto è sicuramente inappropriato e per questo motivo non doveva essere data l’autorizzazione di affissione, ma la protesta doveva essere rivolta al Comune non ad un locale privato, e non doveva partite da una categoria specifica, soprattutto con motivazioni così ridicole:

pornostar infermiera manifesto

Violenza? Rispetto per la dignità professionale? …Dio, perdonali perché non sanno quello che dicono.

Gli infermieri pensassero ai veri problemi della sanità italiana.

Lo staff del locale si è scusato, ma la polemica non sembra finita soprattutto dopo la dichiarazione del direttore artistico del locale, che scomoda i film erotici italiani degli anni passati:

“Fin da bambini si è sempre fatto questo gioco e da adulto non pensavo che potesse scatenare questo tipo di polemiche. Per quanto riguarda la pubblicità della serata, ammetto che il manifesto era un po’ troppo osé e ho provveduto a farlo ritirare ma, sotto l’aspetto dell’evento, non vedo cosa ci sia di male. Senza contare, poi, che tra gli anni ’70 e gli anni ’80 c’è stato tutto un filone della filmografia che vedeva nelle sexy infermiere il fil rouge della pellicola. Sono moltissimi i ragazzi che, ancora oggi, ricordano i film con Lino Banfi, Nadia Cassini, Gloria Guida, e Pierino e che rappresentano proprio il tema goliardico della festa.”

Il direttore del Pepenero però si è dimenticato di fare la cosa più importante: ringraziare la Federazione Nazionale Infermieri per la pubblicità gratuita.

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