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Povia, “amo pulire, sono un gay mancato”: il cantante travolto dalle critiche

Giuseppe Povia
Giuseppe Povia (web)

Giuseppe Povia, non è una novità, è balzato più volte agli onori della cronaca per le sue posizioni altamente controverse. Complottista fino al midollo, convinto dell’esistenza delle scie chimiche e free-vax (“il vaccino è necessario solo quando c’è immigrazione di massa”), anche stavolta non si è smentito.

Noto anche per essersi espresso continuamente contro i diritti della comunità LGBTIQ+, non è potuto esimersi dalla battuta infelice nemmeno come ospite a Vieni da me, il programma di Rai Uno condotto da Caterina Balivo.

Mentre Povia raccontava, infatti, la sua giornata tipo, ecco che lo scivolone era giusto dietro l’angolo:

“Sono fissato con le pulizie, sono un gay mancato!”.

E mentre Povia continuava ad elencare le sue pulizie con un sorriso, sulla Balivo e sugli ospiti in studio è calato il gelo. La conduttrice, senza troppi giri di parole, ha ripreso immediatamente il cantante:

Scusa Povia, eh, ma hai detto un’altra cretinata prima! Io spero tu abbia detto solo che passi il mangiapolvere, ma qualcuno qui ha sentito altre cose!

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Momento di imbarazzo nella puntata di oggi di "Vieni da me". Mentre era in diretta con #CaterinaBalivo, Povia fa una sparata delle sue e la conduttrice lo redarguisce subito. Anche sui social monta la polemica per le parole del cantante. . . #vienidame #povia #balivo #raiuno #cantante #rai1 #polemica #trash

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Povia ha tentato di riprendersi immediatamente, sforzandosi di cambiare quanto appena detto:

Sono il di lei mancato!

Lorenzo Farina (il social media manager del programma, ndr), però, interviene a fare chiarezza, sottolineando come su internet tutti abbiano sentito forte e chiaro la parola gay e che del di lei non ci fosse traccia.

“Come se un uomo che pulisce, fosse un gay mancato. Su internet la definiscono un’uscita medievale!”

Povia, minimizzando, la definisce una battuta, asserendo che in fondo il Medioevo era un bel periodo. La padrona di casa, però, non si è lasciata intenerire e, rivolgendosi al cantante, ha specificato: “Cretinata è la parola più televisiva che possiamo dire, se fossi a casa ti direi tutt’altro”. Subito dopo, ha aggiunto: “Questa battuta non fa ridere nessuno, forse fa ridere te, ma per il resto fa arrabbiare. Non vorrei arrabbiarmi più di quanto sono arrabbiata; lui è un ospite e vorrei concludere l’intervista con un sorriso.”

La risposta social di Povia

Come se non bastasse, il cantante ha deciso di non fare mea culpa, anzi…
Sul suo profilo Instagram ci ha deliziati con una meravigliosa perla delle sue, ovviamente in musica. La canzone si chiama, ça va sans dire, Sono un gay mancato.
Di seguito riporto la meraviglia meritevole del premio Bardotti al miglior testo:

“Sono un gay mancato perchè faccio le pulizie, sono un gay mancato perchè ho tante manie, sono un gay mancato perchè porto anche i vestiti da donna e chi mi condanna vuol dire che discrimina noi gay mancati. Undicesimo comandamento: non nominare la parola gay dal divano.”

Inutile dire che il tutto è stato condito da risolini e seguito da una storia in cui con un panno in mano stava spolverando, cantando “Sono un gay mancato”, senza riuscire a trattenere una risata. Niente pentimento, niente dispiacere, quindi.

L’intervento di Vladimir Luxuria

A dare la stoccata finale per chiudere questo vergognoso teatrino è arrivata Vladimir Luxuria, che su Twitter non ha certo nascosto il suo disappunto:

Povia ha detto che si sente un gay mancato perché ama fare le pulizie di casa. Un uomo non smette di essere tale se collabora in casa e non è dedito solo alla clava. Un’idea del maschio cavernicolo tipico di chi è un cervello mancato e poco aggiornato.”

Instagram/@rob_spoke

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