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Abbiamo intervistato gli Amycanbe

Gli Amycanbe sono un gruppo indipendente romagnolo che è appena uscito con un nuovo EP che si chiama The World Is Round, e che fino al primo giugno potete ascoltare in anteprima in streaming su Rockit.

I loro nomi sono Francesca Amati (voce), Paolo Gradari (fiati), Mattia Mercuriali (synth, basso, chitarra, loop), Marco Trinchillo (batteria, pianoforte, tastiere), e Glauco Salvo (chitarra).
Dalle parole scritte tra parentesi si evince che non sono i Black Eyed Peas o qualche boy band di m*rda.

Dimenticate i nomi italiani e che abbiamo detto che sono romagnoli. Fate finta che siano una band americana, anche perché cantano in inglese e registrano per etichette inglesi. Adesso che non sono più italiani dovreste essere più propensi a fidarvi di noi e ascoltarli.

Li abbiamo intervistati perché ci era piaciuto il loro precedente album e i Sonic Youth ci hanno detto “sorry we don’t speak italian”.
Fate finta che l’intervista con gli Amycanbe l’abbiamo fatta con un interprete.

Continua dopo il video del loro nuovo singolo Everywhere per leggere la nostra intervista a Mattia degli Amycanbe.

– Ciao Mattia. Le canzoni degli Amycanbe ci trasmettono tanta serenità. Potremmo dire che è una musica “pacifica”. Non so quanta gente che legge il nostro blog possa conoscervi…
Vuoi insultarli pesantemente anche da parte nostra?

Ciao! questo mi rasserena davvero… non so quanto la nostra “pacificità” si sposi con degli insulti, ma per la mia indole è un invito a nozze che non posso rifiutare!!!
“Brutti ignoranti, se non ci conoscete..perchè non ci state conoscendo? E soprattutto…perchè invece di andare a vedere Ligabue non state ascoltando la nostra ultima fatica pagata con i soldi sudati lavorando al mercato della frutta??”

– Da dove nasce il nome Amycanbe? Le radio italiane hanno difficoltà a pronunciarlo. Non potevate chiamarvi Justincanbieber e pettinarvi come degli imbecilli?

Semplicemente un errore di battitura della tipografia che ha stampato il nostro primo demo, che doveva chiamarsi “Heineken Bin”.. siccorme ormai era tardi e non avevamo voglia di ricominciare la carriera da capo..abbiamo preferito dare ragione a loro.

– Il nuovo ep The World is Round è un mini-album fiabesco ispirato a un’opera di Gertrude Stein. Puoi spegarci il perché della scelta, cosa vi siete fumati durante la realizzazione, e soprattutto perché è un mini-album e non è più lungo?

Credo che questa sarà l’unica domanda che potrei prendere sul serio… un lavoro ispirato (?? ma ispirato poi? siamo mica Mozart…) da una idea altrui (si, diamo a Cesare quel che è di Cesare): semplicemente una “sfida” che ci è stata lanciata da Assalti Al Cuore… e siccome nella band siamo tutti molto sportivi (nonchè campioni di salto della dieta.)..abbiamo provato a fare questa cosa diversa da tutte le nostre produzioni precedenti.

– In una scala da 1 a 10, quanto è frustrante essere una band in Italia senza avere come leader carismatico uno che si chiama “Kekko dei Modà”?
Siete quattro ragazzi e una cantante. E’ difficile la coesistenza con Francesca? Fate le cose zozze?

Lei sicuramente ne fa…in quanto essendo leader..lo è anche nella pastura….
La cosa davvero frustrante è essere uomini in una band dove il pubblico guarda solo la cantante, poi si fa il viaggio che noi tutti ce la spupazziamo..ergo, finito il concerto, le pulzelle del pubblico non vengono nemmeno da noi..ma vanno direttamente da Francesca!!
Cose zozze? Si, solitamente in Inghilterra ne facciamo tante…da quei poveri “senza-bidet”.. :P

– Francesca vi ha mai minacciato di voler intraprendere una carriera solista e/o l’avete mai minacciata di cacciarla?

Entrambe, di solito alternativamente…si fa un po’ per uno….

– Parliamo della vostra musica per un secondo. Francesca ha una voce fantastica, canta in inglese perché si trova bene così, i testi sono belli e i ragazzi possono ascoltarli senza vergognarsi anche in presenza di persone adulte. Dicci qualcosa di più… se ha fatto degli studi, quanti anni ha, se è single…

Purtroppo per voi non è single (vedi sopra)… anni non ne ho idea…tra i 20 e 45 credo, laureata in lingue (a voi le facili battute..io ho una dignità da difendere…)
Comunque è una bazza ascoltare i pezzi in inglese senza capirci niente… tutte le porcate rimangono sotto pelle!

– Noi non facciamo facili battute e tu non hai più una dignità da quando hai concesso una intervista a un sito che si chiama Veryinutilpeople.
Vuoi sfruttare questa intervista per fare complimenti ad altri gruppi e ingraziarti i loro fan? Lady Gaga puoi considerarla un gruppo se vuoi.

Io pensavo di considerare un gruppo i suoi capelli e le sue scarpe..li preferisco…
Mmmm… vediamo… vorrei complimentarmi con Giuliano Palma per aver lasciato uno dei migliori gruppi italiani ed esser riuscito a fare successo cantando sempre la stessa canzone ogni anno… si poteva dire?

– L’hai detto.
Puoi anticiparci qualcosa sul futuro degli Amycanbe – concerti, nuovi album, scioglimento… – o preferisci lasciare il nostro pubblico italiano nell’ignoranza?

Ancora più ignoranti? No dai, aiutiamoli un po’ sti ragazzi…visto che nessuno lo vuol fare…
I nostri progetti sono molto semplici (i miei almeno) fare 2 soldi con le chitarrine e smettere di far finta di lavorare…
Poi cosa…ah si, un album nuovissimo e gustosissimo a Settembre (stavolta 11 pezzi, niente cose ridotte all’osso…usciamo dagli stracci…).. e concerti sempre! Ogni volta che si può!!

– Stiamo per chiudere il televoto. Vuoi cantare una cover, travestirti da Kurt Cobain, infilarti una tutina blu, e fare un appello ai telespettatori?

Questa è troppo facile e banale…ma visto che si sta per chiudere il televoto vorrei dire a tutti i telespettatori: VOTATE VOTATE VOTATE!!!! (in tutti i sensi…e chi vuol intendere…intenda…)

 

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