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Tom Cruise infuriato con la troupe di Mission Impossible 7: violate le nome anti-Covid (audio)

Tom Cruise
Tom Cruise

Tom Cruise se la prende con alcuni membri della crew di Mission Impossible 7 minacciando di licenziarli.

In un audio diffuso dal The Sun, il 58enne inveisce duramente contro due colleghi per il mancato rispetto dei protocolli di sicurezza per l’emergenza coronavirus. Stando a quanto riportato dal tabloid, i due era troppo vicini l’uno all’altro di fronte allo schermo di un computer violando in questo modo la regola distanziamento fisico di circa 2 metri.

Lo sfogo dell’attore è avvenuto negli studi della Warner Bros a Leavesden, vicino a Londra. Tra le urla, il protagonista e produttore del film ribadisce più volte come in gioco non ci sia solo la salute, ma anche migliaia di posti di lavoro e che non permetterà a nessuno di far saltare tutto anche a costo di procedere con licenziamenti.

Lo sfogo di Tom Cruise

Qui riportiamo la traduzione integrale e l’audio della registrazione:

Siamo l’apice dello standard. A Hollywood hanno ricominciato a fare film grazie a noi. Perché credono in noi e in ciò che stiamo facendo. Sono al telefono con ogni fo**uto studio ogni notte, compagnie di assicurazioni, produttori e guardano a noi, ci usano come modello per fare i loro film. Stiamo creando migliaia di posti di lavoro, figli di pu***na. Non ci sono scuse, ditelo alle persone che stanno perdendo la loro ca**o di casa perché questa industria si è fermata. Non voglio vedere niente di simile mai più! Potete dire alle persone che stanno perdendo le loro fo**ute case perché la nostra industria sta chiudendo. Non metteranno cibo in tavola e non pagheranno il college ai figli. Questo è ciò di cui mi preoccupo ogni notte, il futuro dell’industria! Mi dispiace, ma sono oltre le vostre scuse. Ve l’ho detto, se non lo fate siete fuori. Non chiuderemo questo fo**uto set! Capito? Se lo rivedo ancora, siete finiti. Sono stato chiaro? Avete capito cosa voglio? Avete capito la responsabilità che ho? Capisco le vostre ragioni, ma se voi non capite le mie e non ragionate siete licenziati. Questo è, mi fido di voi“.

La produzione del film non è stata semplice. Era iniziata a febbraio in Italia e interrotta dopo l’inizio della pandemia. Il set aveva riaperto a settembre in Norvegia dove, tra le varie peripezie, Tom in persona aveva versato 500.000 sterline per isolare la troupe su una nave da crociera.

Le riprese, però, erano state interrotte di nuovo a ottobre dopo che a Venezia un membro della troupe era risultato positivo al coronavirus.

IG: @veryinutilpeople.it

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