La scorsa notte, 19 novembre, Jennifer Lawrence ha firmato un autografo al volo all’aeroporto di Los Angeles, probabilmente mentre era in partenza per Atlanta, dove, dopo due mesi, le riprese di Hunger Games: La Ragazza di fuoco sono a metà (lo ha dichiarato lei in una esilarante intervista pubblicata oggi da The Daily Beast).
Jennifer Lawrence, che la scorsa settimana ha ricevuto tre nomination ai prossimi People’s Choice Awards 2013, era stata a Los Angeles per qualche intervista e per partecipare ad un proiezione speciale de L’Orlo Argento delle Nuvole (in Italia il 24 gennaio 2013).
Al fondo di questo articolo potete vedere il nuovissimo spot americano.
Nel frattempo, è anche sul nuovo numero di dicembre di Elle USA…
E questo è quello che ha dichiarato…
Sul suo fisico:
“Per Hollywood, io sono obesa. Sono considerata un’attrice grassa. Sono Val Kilmer in quella foto sulla spiaggia.[…].
Non farò mai la fame per avere una parte… non voglio che le bambine pensino “Oh, voglio essere come Katniss, quindi salterò la cena“. Questa è una cosa che ho davvero considerato durante gli allenamenti, quando cerchi di fare in modo che il tuo corpo appaia nel modo giusto. Volevo che il mio corpo sembrasse forte e in forma, non sottile e denutrito”.
Sul suo fidanzato, Nicholas Hoult (Warm Bodies):
“E’ onestamente il mio migliore amico e – lo spero – io sono la sua migliore amica. E’ la mia persona preferita per andare in giro e mi fa ridere più forte di chiunque altro… Possiamo mangiare Cheetos e guardare il beach volley, e ci trasformiamo in due pervertiti Homer Simpson, tipo, ‘Oh, lei ha un bel culo’.
Non pensavo che avremmo avuto opinioni così diverse sui culi.”
Sul suo lavoro:
“Recitare, film, sceneggiature, sono letteralmente le uniche cose in cui mi sento sicura al 100%. So quello che sto facendo. lo capisco, e mi piace. Quando sono sul set, quello è il momento in cui mi sento di più a casa e di aver il controllo.”
Sulla sua casa:
“Dieci milioni di dollari e vivo ancora nel condominio dei miei genitori… ho sempre vissuto in un minuscolo appartamento di New York infestato dai topi, o in un piccolo condominio a Los Angeles, o una casa normale in Kentucky. Penso che sarebbe davvero bizzarro vivere in una grande villa per conto mio.”