Provate a chiudere gli occhi e ad immaginare il posto ideale dove passare il primo dell’anno.
Se avete pensato alla cella di un carcere, ad una camera a gas o al camerino di Barbara D’Urso, sappiate che ci sono delle alternative altrettanto valide e divertenti.
Per esempio, ad una fiera di armi, come il Gun Show di Chantilly, ad una trentina di chilometri dalla Casa Bianca.
Ieri, 1 gennaio, la ridente cittadina della Virginia è stata invasa da una folla di americani in cerca di un nuovo fucile d’assalto all’ultimo grido.
Senza alcun nesso logico, qualche mese prima Chantilly aveva ospitato
anche la conferenza del Gruppo Bilderberg, il tradizionale incontro segreto, vietato al pubblico e alla stampa, durante il quale alcune decine tra i personaggi più influenti della Terra si riuniscono per parlare di temi globali, politici, economici e militari.
L’Italia era rappresentata da Franco Bernabè (Telecom), Fulvio Conti (Enel), John Elkann (Fiat), Enrico Letta (PD), Lilli Gruber (ex PD, giornalista di La7 del gruppo Telecom), i Club Dogo e un Maya.
Non garantiamo sugli ultimi due rappresentanti.