Niente più concerti in Cina per Justin Bieber. Le autorità cinesi hanno infatti da poco confermato che Justin non potrà più esibirsi nel Paese finché non saranno convinti che il suo comportamento sia migliorato.
La notizia dell’allontanamento del cantante canadese è stata annunciata in una dichiarazione dell’ufficio culturale di Pechino in risposta ai fan, che si chiedevano come mai le date asiatiche del Purpose Tour non facessero tappa da loro.
Un ragazzo problematico
“Justin Bieber è un cantante dotato, ma è anche un giovane musicista controverso. Per quanto ci riguarda, è stato coinvolto in una serie di cattivi comportamenti, sia nella sua vita sociale, sia durante una precedente performance in Cina, che ha causato malcontento tra il pubblico. Speriamo che Justin Bieber sia in grado di migliorare il suo comportamento e sicuramente riceverà ancora una volta il favore del pubblico cinese”.
Ancora non si conosce il motivo per cui Justin Bieber si sia beccato il ban, anche perché potrebbero essere molteplici, come ad esempio i suoi passati arresti durante l’ormai superata fase da bambino cattivo, oppure il fatto di non aver imparato il testo di Despacito. In questo secondo caso dovrebbe essere premiato non cacciato.
La cosa ancor più incredibile è che Justin condivide lo stesso destino con artisti come Bjork, bandita nel 2008 dopo aver chiesto l’indipendenza tibetana durante un concerto a Shanghai, gli Oasis per avere espresso il sostegno al Dalai Lama, che la Cina considera un separatista pericoloso e Bob Dylan per i suoi legami alla “contro cultura”.