Solitamente i trasferimenti che fanno più scalpore sono quelli legati al mondo del calcio; ma quando a trasferirsi è una conduttrice “top player” come Maria De Filippi non c’è Cristiano Ronaldo che tenga.
Il direttore di Rai 1 Stefano Coletta ha annunciato infatti che Maria De Filippi si trasferirà in via eccezionale in Rai per condurre un evento contro la violenza sulle donne. Non ci sarà solo la conduttrice icona di Mediaset ma altre due importanti figure dello spettacolo italiano: Sabrina Ferilli e la cantante Fiorella Mannoia.
Coletta ha mostrato il suo grande entusiasmo per questa importante serata e per avere come presentatrici tre così grandi artiste: «Per me sarà l’evento dell’autunno. Ringrazio la De Filippi che ha avuto l’autorizzazione dalla sua azienda per partecipare».
Maria De Filippi in Rai: la polemica
Queste dichiarazioni da parte del direttore di Rai 1 hanno fatto nascere però parecchie critiche legate non solo alla scelta di mettere alla conduzione un volto simbolo di Mediaset come Maria e non una presentatrice Rai; ma anche riferite alla scelta delle tre conduttrici…
In che senso?! Ve lo spieghiamo subito: il magazine online Blogo ha spiegato che l’evento avrebbe dovuto chiamarsi Il treno delle donne e le conduttrici dovevano essere oltre a Queen Mary e la Mannoia anche… Milly Carlucci.
La serata sarebbe dovuta essere un evento a staffetta da svolgersi contemporaneamente sia su Rai 1 (con Milly alla conduzione) che su Canale 5 (con Maria).
Indipendentemente dal cambio di programma e dalla sostituzione Carlucci-Ferilli, l’obiettivo dello spettacolo resta lo stesso: affrontare un argomento delicato come la violenza sulle donne.
Quello di Maria non è un vero e proprio trasferimento, si tratta certamente solo di un prestito. Ma se Totti avesse vestito anche per una sola partita la maglia della Lazio non avrebbe forse sconvolto tutti? Ebbene sì. Siamo letteralmente in un altro campo ma il numero 10 di Mediaset De Filippi, anche se solo per una sera e per una causa importantissima, vestirà la maglia della Rai.
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