Brutte notizie per Brad Pitt: il tribunale di Los Angeles ha accolto la richiesta di Angelina Jolie sull’affido dei figli. Sarà l’attrice ad averne la piena custodia. Ecco la reazione di Pitt.
La battaglia legale per l’affido dei figli tra Brad Pitt e Angelina Jolie va avanti dal 2016, ossia da quando hanno divorziato. Nel novembre del 2018 il tribunale di Los Angeles aveva estromesso Pitt dalla custodia, affidando i sei figli della coppia esclusivamente alla Jolie. Per Brad si erano riaccese le speranze lo scorso maggio, quando il giudice John Ouderkirk aveva acconsentito all’affidamento condiviso, nonostante il parere contrario dell’ex moglie.
Dall’affidamento condiviso all’estromissione di Pitt
A luglio però quel giudice era stato estromesso dal caso perché, come riporta People.com, avrebbe violato i suoi obblighi etici, in quanto non avrebbe comunicato delle informazioni obbligatorie su altri procedimenti legali riguardanti la consulenza legale di Pitt. Il tribunale di Los Angeles aveva così cestinato l’affido condiviso deciso da Ouderkirk, rendendo nuovamente valida la sentenza del 2018.
L’attore 57enne aveva così fatto ricorso a settembre alla corte suprema californiana, la quale si è pronunciata ieri, mercoledì 27 ottobre, rigettando la sua richiesta. La notizia è stata diffusa sempre da People, a cui il tribunale ha detto solamente “Petizione e rinvio negati”, senza specificarne i motivi.
Le reazioni di Brad e Angelina
Un rappresentante di Pitt, raggiunto dal settimanale statunitense, ha spiegato come intendono agire dopo questa sentenza. Ecco le sue parole:
“Continueremo a fare tutto ciò che è legalmente necessario sulla base dei risultati dettagliati di esperti indipendenti.”
Angelina è apparsa sollevata da questa decisione. Ecco che cosa ha dichiarato l’avvocato dell’attrice 46enne alla rivista:
“La signora Jolie è concentrata sulla sua famiglia ed è contenta che il benessere dei suoi figli non sia guidato da un comportamento non etico.”
Pax di 17 anni, Zahara di 16, Shiloh di 15 e i gemelli Knox e Vivienne di 13 anni saranno quindi affidati esclusivamente alla madre.