Nuovo album e nuovo look per Sangiovanni. Il cantante ha spiegato in un’intervista perché ha rasato i suoi capelli e ha parlato del suo rapporto con l’ansia. Ecco le sue parole.
La vita di Sangiovanni, all’anagrafe Giovanni Pietro Damian, è cambiata radicalmente nell’ultimo anno. La partecipazione alla 20esima edizione di Amici l’ha infatti presentato al grande pubblico. Lì ha anche trovato la sua anima gemella, la ballerina Giulia Stabile. I suoi successi, come Lady e Malibù, l’hanno portato a febbraio alla 72esima edizione del Festival di Sanremo.
Il nuovo album “CADERE VOLARE”
Dopo il primo album, oggi, 8 aprile, è uscito CADERE VOLARE composto da dodici canzoni:
- Cadere volare
- Che gente siamo
- Farfalle
- Cortocircuito
- Sigarette alla menta
- Cielo dammi la luna
- Perderci (forti)
- Amica mia
- Duedinotte
- Parolacce
- Titanic
- Se mi aiuti
Il nuovo look di Sangiovanni
In un’intervista a Billboard, il cantante 19enne ha rivelato che cosa si cela dietro al suo cambio look. I capelli riflettono il nuovo mood della sua musica:
“Ora assomiglio a Rudy Zerbi! A parte tutto avevo bisogno di un cambiamento perché mi sentivo poco curato e alla deriva. E i miei capelli non mi piacevano più, erano troppo pesanti. E poi avere i capelli così oggi è totalmente nel mood della musica che sto per proporre”.
“Alterno tristezza a felicità, l’ansia non mi lascia mai”
Alla domanda: “In CADERE VOLARE invece canti ‘Vorrei trovare un punto fermo un riferimento ricredere in quello che ho perso e sorridere’: lo hai trovato?” ha così risposto:
“Assolutamente no. Mi sento di vagare per lo spazio e per il mondo. Ci sono giorni in cui sto bene e altri molto meno. Non ho niente a cui aggrapparmi. Mi capita spesso di essere triste, in modo molto intenso, ma bisogna andare avanti a vivere. E poi sono anche felice. Insomma, alterno”.
Sangiovanni ha poi parlato del suo rapporto con l’ansia, a cui ha dedicato il brano Amica mia:
“L’ansia non mi lascia mai, adesso ce l’ho. È come avere un prurito perenne! Per questo ho voluto dedicarle una canzone ma non ho voluto nominarla. Così gli altri potevano anche pensare a una donna. Il suono è in contrasto con la condizione ansiogena ma è voluto. Perché in fondo l’ansia non va combattuta: meglio conviverci pacificamente”.