“I tuoi paesani hanno già fatto dei casini, non li facciamo entrare”. (Piscina Astilido di Asti).
Così dice distintamente l’operatore che gestisce le entrate della piscina Astilido dell’omonima cittadina piemontese. A chi si rivolge? Ad una famiglia di ITALIANI di origini nigeriane. Il giorno di ferragosto il gruppo si è diretto lì per passare una giornata diversa, direttamente da Torino, percorrendo ben 50 km. Una volta giunto sul posto si visto negare l’ingresso. Motivo? L’origine nigeriana della famiglia, il colore della pelle dei componenti.
Viene quindi naturale chiedersi: è mai possibile sentire certe cose nel 2022? Le leggi razziali in Italia vennero varate da Mussolini nel 1938, decadute assieme al regime fascista nel 1943. A distanza di 80 anni è inaccettabile assistere ancora a determinate scene pietose. Abbiamo parlato poco fa delle molestie subite da una ragazza di notte a Milano, torniamo ora al nord Italia, con questo scempio accaduto ad Asti. A voi i commenti, ecco quanto ha scritto sulle stories un componente della famiglia coinvolta:
“Lunedì 15 agosto 2022 alle piscine Astilido di Asti è stata vietata l’entrata a una famiglia italiana di origini nigeriane solo per il fatto di essere neri. L’operatore all’entrata spiega che sia irrilevante il fatto che siano italiani, il problema è che sono neri. Poi giustifica la scelta della direzione dicendo che in passato hanno avuto problemi con una persona nigeriana. Questo è razzismo”.
IG: @_sofiabellocco
