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Lindsay Lohan ha quasi firmato per essere Liz Taylor e sta quasi uscendo dai guai giudiziari

Domenica scorsa Lindsay Lohan è uscita dall’ombra facendosi vedere al party post Golden Globes organizzato dalla casa cinematografica Weinstein Company (Bastardi senza gloria) al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills.

Sono giorni molto positivi per Lindsay.
Ieri non è stata arrestata e un importante ruolo televisivo in un poco convincente progetto per un canale via cavo poco seguito la sta aspettando…


Archiviato il servizio da 1 milione di dollari su Playboy che non ha comprato nessuno, da alcuni giorni gira voce che lei e Megan Fox si starebbero contendendo il ruolo di Liz Taylor in Elizabeth & Richard: a Love Story, un film per la tv di Lifetime incentrato sulla lunga e tormentata storia d’amore tra Elizabeth Taylor e Richard Burton.

Oscure forze molto vicine a Lindsay Lohan hanno rivelato a TMZ che la trattativa è alle battute finali e che potrebbero concludersi la prossima settimana.
Le similitudine tra le vite di Liz Taylor e Lindsay Lohan sono notevoli. Le differenze sono che Liz Taylor non era bisessuale, ha cominciato a sposarsi e a divorziare a 18 anni, e che la sua fama ha raggiunto l’apice grazie a dei film e non a dei processi.

A proposito di processi, ieri, 17 gennaio, Lindsay Lohan è tornata in tribunale a Los Angeles per fare il terzultimo punto della situazione. Bisognava stabilire se nell’ultimo mese avesse violato i termini della libertà condizionata.

Erano tutti col fiato sospeso perché al minimo errore Lindsay rischia fino a un anno e mezzo di carcere e soprattutto il tribunale rischia di dover escogitare altri sistemi per farglielo evitare.

Tutto è andato bene. Il giudice le ha fatto anche i complimenti. Lindsay ha fatto le ore di servizi sociali che doveva fare all’obitorio e quelle di terapia. Se continua così a marzo sarà definitivamente libera.

L’unica noia è stata la notifica di un’altra denuncia.
Un ex marine di Los Angeles che soffre di allucinazioni (non stiamo scherzando) chiede 300 mila dollari perché Lindsay Lohan lo avrebbe illuso su facebook facendogli credere che lo avrebbe aiutato in un business in rete.
Nelle 12 pagine della denuncia, TMZ riporta che  l’uomo sostiene anche che Lindsay sia una prostituta di alto bordo e che avrebbe addirittura avuto un ruolo nell’omicidio di Osama Bin Laden.
Se l’uomo, Thomas A. Green, si gioca bene i suoi stadi di allucinazione, questa è la volta buona che Lindsay rischia seriamente di finire in prigione per un sacco di tempo.

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