Il prossimo 20 settembre in Italia c’è questo grande evento: si sposa Belen Rodriguez.
Ne parlano tutti. E’ una cosa enorme… perché, insomma, è Belen Rodriguez, ha un bel c*lo. Forse un po’ peloso, però sembra armonioso.
C’è un problema. Non si trova un prete disposto a sposarla.
Prima ha rinunciato don Roberto Cavazzana perché “ormai il tutto è diventato un evento mediatico”, e poi don Marco Pozza, che in un primo momento era sembrato anche entusiasta:
«Per me che passo tutti i giorni in carcere tra i detenuti, sposare la donna più bella del mondo è un regalo del cielo».
Ma poi, anche lui…
«Troppo gossip, tutto quello che c’è intorno a loro è solo gossip. Non posso passare le mie giornate nascosto o con il telefono spento perchè mi perseguitano di domande sul matrimonio vip dell’anno. E poi tanti ragazzi mi hanno chiesto di lasciare perdere, che non fa per me, rischio di svilire il mio sacerdozio».
La buona notizia per il Cristianesimo è che questi preti non si sono rifiutati di sposare Belen Rodriguez per gelosia o perché appartenenti alla lobby massonica “Rendiamo il matrimonio di Belen Rodriguez un evento italiano ancora più ignorante”.
O almeno pare.
Tuttavia, questa storia ci ha ricordato quella del nostro amico don Mario…
Un giorno eravamo all’oratorio e stavamo parlando con lui di ragazze, di quale fosse la più carina e/o la più facile del paese, insomma, le solite cose di cui si parla con un prete.
Ad un certo punto si è intromesso nel discorso un altro gruppo di ragazzi e ha proposto a don Mario di fare un tiro: “Prova, don Mario, una canna non ha mai svilito il sacerdozio di nessuno…”.
Dopo un periodo in una comunità di recupero, oggi don Mario è un sacerdote rinato. Ieri siamo andati a trovarlo, gli abbiamo parlato di Belen Rodriguez e ha deciso che vuole partecipare ai casting del matrimonio.
“Sarà un’occasione per promuovere il mio libro ‘Anche Dio ha provato la marijuana’“, ha detto.