Tweet del giorno: stupri, Laura Boldrini, Rocco Casalino, Daria Bignardi, consecutio temporum… solite cose…

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Non riusciamo ad immaginare un argomento più noioso della politica italiana.

Tuttavia, a volte è necessario fermarsi un attimo e fare un quadro della situazione…

Per quanto ci riguarda, potremmo fermarci alla risposta di una anonima ragazza su twitter a una battuta da bar del blogger Claudio Messora, attuale Capo della comunicazione al Senato del Movimento 5 Stelle: “Devo essermi persa il momento in cui lo stupro è diventato un lusinghiero apprezzamento.”

Basterebbe questa risposta. Del resto, l’Italia è diventata come un continuo stupro preso troppo alla leggera.

Insomma, una democrazia si valuta dal livello dei suoi governanti, ma soprattutto da quello degli oppositori.

E ovunque ci giriamo, non vediamo niente di buono.

Oggi, notizia da prima pagina: Rocco Casalino, ex concorrente del Grande Fratello e attuale portavoce del principale partito d’opposizione italiano, il Movimento 5 Stelle, ha scritto una lettera per criticare Daria Bignardi, ex conduttrice del Grande Fratello, perché nel corso di una intervista ha chiesto a un esponente del Movimento 5 Stelle cosa pensasse di suo padre, che è un dichiarato fascista.

La seconda notizia politica del giorno riguarda Laura Boldrini, ex autrice televisiva e attuale Presidente della Camera, che è sommersa dalle critiche di un movimento politico creato da un comico, Beppe Grillo, perché durante una recente apparizione televisiva (Che Tempo Che Fa, Rai Tre) ha accusato i suoi seguaci di essere dei potenziali stupratori.

Poi abbiamo gli ex concorrenti dei quiz televisivi, quelli dalla risposta pronta, giusta o sbagliata che sia: Matteo Renzi, ex concorrente de La Ruota della Fortuna e attuale leader del Partito Democratico, e Matteo Salvini, ex concorrente di Doppio Slalom e attuale leader della Lega Nord.

L’attuale Presidente del Consiglio invece è Enrico Letta, cugino di Giampaolo, il boss del cinema italiano, amministratore delegato di Medusa Film.

Infine c’è Silvio Berlusconi.

Abbiamo semplificato troppo?

La politica italiana è uno spettacolo.
In teoria dovrebbe entusiasmarci, ma in realtà ci fa solo addormentare.

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