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Layla Cosmetics accusato di razzismo: è scandalo per lo spot del nuovo mascara “Orrendo, eliminatelo, siamo molto altro” [VIDEO]

Layla Cosmetics spot
Frame dallo spot di Layla Cosmetics

Critiche negative? Valanghe di commenti di disapprovazione? Lo abbiamo visto pochi giorni fa sotto il post dei Me contro Te che annunciavano il loro tour, con dei biglietti, però, decisamente costosi. Questa volta l’indignazione del pubblico, invece, è rivolta al brand di make-up Layla Cosmetics.

Il marchio ha lanciato il nuovo mascara Extra Black ed ha realizzato uno spot che ha fatto un rumore mediatico pazzesco. Il motivo? Basterebbe pensare allo slogan “The longer, the better”, cioè “Più lungo, migliore”. Associato, poi, a corpi nudi di uomini neri, fa passare un messaggio indubbiamente discutibile.

“The longer, the better”, Layla Cosmetics e lo stereotipo razzis*a e sessis*a che ha fatto indignare il pubblico

Abito nero, collana vistosa, sguardo fiero: Babila Spagnolo (CEO di Layla Cosmetics) allunga le sue ciglia folte passandosi il suo nuovo mascara. Poi, con decisione, ti guarda e ti dice “The longer, the better”. Più lungo, migliore. Stai davvero pensando ad un mascara? Beh, ecco quello che lo spettatore vede dai primi secondi dello spot del nuovo mascara Extra Black. E fino a qui, tutto ok.

Poi compaiono sei uomini neri, nudi, con le parti intime pixelate. Ognuno ha una lettera gigante sul corpo: compongono la parola longer. Poi si girano, ed ecco, allora better. Il collegamento è immediato, almeno, ciò che globalmente si coglie è questo: uomo nero, superdotato, migliore prestazione sessua*e. Ovviamente, metafora di un mascara che allunga le ciglia e le rende scurissime, quindi rappresenta il top di gamma.

Il web è davvero in rivolta. Molti sono stati delusi da Layla, un brand da sempre super inclusivo, ecco qualche commento di utenti che si riferiscono proprio a questo:

“Veramente di pessimo gusto! Oltretutto razzis*a! Sessualizza*e degli uomini neri in sta maniera! Perchè alimentare stereotipi che già ci segnano profondamente? Vi credevo un marchio inclusivo, ma evidentemente non è così… Peccato, perchè il brand mi piaceva! Basterebbe solo un po’ di accortezza per non cadere in scivoloni del genere…”

“Scusa ma non siete sempre stati contro gli stereotipi? Uomo nero = terza gamba, mi sembra di ricadere in una trivialità da osteria n°1 al femminile… Sicuri che l’empowerment passi anche da questi messaggi?”

Anche ragazz* appartenenti alla black community si sono espress*, in merito, sotto al post. La loro opinione è pressochè univoca: lo spot è offensivo. E a dirlo non è un maschio bianco, etero e cis, ma una persona che si sente coinvolta e direttamente toccata da tutta la faccenda. Vediamo un paio di commenti:

“Spot orrendo. Eliminatelo. Siamo molto altro”.

“Una verogna nella maniera più assoluta. Questo spot è un insulto palese a tutte le persone nere. Spot da abolire immediatamente”.

Babila Spagnolo risponde alle pesanti critiche verso il suo brand di cosmesi

Dopo tutto ciò, la CEO di Layla Cosmetics ha ribattuto. In merito alla questione uomo nero – terza gamba, Babila Spagnolo si è espressa in un commento accusando il pubblico di stereotipare il messaggio dello spot:

“Vedere degli uomini di colore e pensare alla terza gamba è l’unico stereotipo che vedo in questo momento”.

Inoltre il marchio famosissimo ha annunciato che a breve farà una live dove verrà spiegato tutto in merito a questa pubblicità tanto discussa e discutibile.

IG: @_sofiabellocco

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