L’America non le crede…
Da più parti, da conduttrici televisive fino a membri della Suprema Corte di Giustizia americana, viene messa in discussione la sua versione dei fatti!
Kim Kardashian avrebbe quindi inscenato la rapina di Parigi per tenersi i gioielli avuti in prestito dalle firme più chic del mondo della moda durante la Paris Fashion Week e per riscuotere l’assicurazione per permettere al marito Kanye West di pagare i debiti?
Urca, un’accusa non da poco, e non ci sembra nemmeno tanto infondata…
Cominciamo dal principio: come sappiamo, la starlette dei reality stelle e strisce è stata assalita da due uomini armati, alle tre di notte, mentre si trovava in una stanza di albergo di Parigi. I criminali l’hanno legata e rapinato la camera d’albergo, rubando gioielli e altra refurtiva per diversi milioni di euro (circa 11, milione più milione meno), tra cui il prezioso anello da 4 milioni di dollari regalatole da Kanye West.
E fin qui ci siamo. Ma ci sono un bel po’ di cose che non tornano…
La prima è che l’hotel in cui alloggiava Kim Kardashian, il Particuler, è considerato uno dei più sicuri di Parigi, ma non avrebbe ripreso i malviventi perché sprovvisto di telecamere interne ed esterne. Inoltre in tutto lo stabile era presente un solo guardiano notturno. Assurdo.
In quell’albergo alloggiavano delle banche viventi e non c’era nessun sistema di protezione?
Inoltre il fedele bodyguard della Kardashian, Pascal Duvier, al momento dei fatti non si trovava in albergo a fare la guardia, ma in un nightclub a controllare Kendall Jenner. La famiglia Kardashian si era spostata in Europa con tre guardie del corpo al seguito, perché nessuna era con lei?
Anche la tempistica non quadra…
Kim Kardashian ha detto di aver richiamato Pascal Duvier in albergo non appena ha sentito dei rumori sospetti per le scale, poco prima che i ladri facessero irruzione nella sua stanza. La rapina è durata 6 minuti, mentre Pascal Duvier si trovava in un nightclub con Kendall Jenner. Ma Kendall Jenner si trovava al L’Arc Nightclub, che dista dall’hotel 25 minuti d’auto, e Kim Kardashian asserisce che Pascal Duvier sia rientrare in albergo soltanto 2 minuti dopo che i ladri se ne erano andati.
Non è chiaro quindi se lo abbia detto per enfatizzare la situazione, per lodare la rapidità del bodyguard, o semplicemente perché non hanno studiato bene il piano e le cose da dire alla polizia.
Il numero degli assalitori? Cinque o due? Non è ancora del tutto chiaro. Se fossero due, si potrebbe spiegare dove erano finite le altre due guardie del corpo…
Un altro mistero è come i ladri siano riusciti ad entrare, superando una porta blindata senza lasciare nessun segno di effrazione. E anche come siano riusciti a scappare: in bicicletta? Nessuno li ha visti. Kim Kardashian è l’unica che sa che sono scappati in bicicletta?
È inspiegabile anche il fatto che la polizia francese abbia consentito a Kim Kardashian di lasciare la Francia pochissime ore dopo il furto, con le indagini ancora in corso.
E mentre Pascal Duvier minaccia i colpevoli su Instagram dicendo che li troverà ovunque si trovino, come Liam Neeson in Io Vi Troverò, e Karl Lagerfeld accusa l’amica di ostentare troppo la sua ricchezza e di essere stata una stupida a non aver scelto un alloggio più sicuro con la sicurezza appostata alla porta, c’è anche chi, come Wendy Williams nel suo The Wendy Williams Show, ipotizza che la rapina sia stata tutta una messinscena o che non sia mai avvenuta!
Infine, lo smartphone…
I ladri non hanno rubato entrambi i telefoni di Kim Kardashian, ma soltanto uno. Glielo hanno lasciato per chiamare la polizia? E magari quello rubato potrebbe essere casualmente quello dove Kim Kardashian conserva le foto più intime? Chissà che tra un po’ non escano in rete altre foto rubate per un’altra bella dose di pubblicità.
Tra gli oggetti rubati c’era anche il favoloso anello da 4 milioni di dollari regalatole dal marito Kanye West, che si è offerto di ricomprarglielo ma Kim Kardashian non ha voluto. Fonti a lei vicine affermano che Kim incolpi solo se stessa per quanto accaduto, voglia fare un passo indietro dal mondo dei media e cambiare tutte le sue abitudini.
Anche il suo ex bodyguard Steve Stanulis, intervistato dalla trasmissione televisiva The Project, rincara la dose: “Prima di tutto, i Kardashian non smettono mai di postare i loro gioielli e mai cambieranno. Sono fatte così, soprattutto Kim. Potrebbe essere stato il karma”.
Il karma, forse… ma con una bella assicurazione.
