WarnerMedia ha avviato un’indagine interna al The Ellen DeGeneres Show. La decisione arriva dopo numerose dichiarazioni da parte di alcuni dipendenti che denunciavano episodi di razzismo e abusi dietro le quinte del noto programma americano.
La bufera mediatica era iniziata intorno alla metà di luglio, dopo un articolo di BuzzFeed, nel quale undici ex impiegati dello show (rimasti anonimi) definivano il programma un ambiente di lavoro tossico. Gli ex dipendenti hanno parlato di un clima totalmente contro i principi di inclusività. Le accuse erano rivolte non solo ai produttori esecutivi ma anche a Ellen DeGeneres stessa, considerata, in quanto conduttrice del programma, ugualmente responsabile.
Sempre a BuzzFeed, i tre produttori esecutivi dello show: Ed Glavin, Mary Connelly e Andy Lassner avevano prontamente replicato alle gravi accuse affermando:
«Nel corso di quasi due decenni, 3000 episodi e con oltre 1000 membri dello staff, ci siamo impegnati per creare un ambiente di lavoro aperto, sicuro e inclusivo. […] Siamo veramente tristi e dispiaciuti di apprendere che anche una sola persona della nostra famiglia di produzione ha avuto un’esperienza negativa».
A dare la notizia dell’avvio dell’indagine interna al The Ellen DeGeneres Show è stato il magazine online Variety. La scorsa settimana i responsabili della società di produzione Telepictures e di Warner Bros Television hanno comunicato che i responsabili di WarnerMedia e una società esterna ascolteranno le testimoniante e i racconti dei dipendenti, attuali e non, per scoprire la verità.
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