Federico Fashion Style si è lasciato andare ad un lungo sfogo su Instagram dopo aver perso il treno di ritorno per Roma.
Dopo aver partecipato all’appuntamento domenicale di Live- Non è la D’Urso a Milano, il 30enne si è recato di buon’ora in stazione per fare ritorno nella Capitale.
Purtroppo qualcosa è andato storto e il parrucchiere dei Vip ha mancato il treno per colpa, a suo parere, degli addetti ai controlli. Ma partiamo dall’inizio.
Federico Fashion Style racconta la sua disavventura a Milano
In una serie di story Federico si è mostrato ai suoi follower decisamente agitato. Dopo aver fatto una lunga fila in stazione per compilare l’autocertificazione richiesta a chi si muove tra regioni ha perso il treno. Questa la sua prima reazione:
“Ecco ragazzi, questa è la situazione. Il treno è partito, l’autocertificazione ce l’ho in mano e non l’hanno neanche guardata e mi hanno fatto perdere il treno per fare una fila di un’ora che neanche ti guardano l’autocertificazione questi stro***, ma vi sembra normale a voi? Il treno è partito e loro te lo fatto apposta. Stro***.”
Dal suo racconto scopriamo che, pur essendo arrivato con congruo anticipo, non ha fatto in tempo a salire sul treno e a nulla è servito lamentarsi con gli addetti che, a suo parere, peccherebbero di “deliri di onnipotenza“. L’influencer si è quindi lamentato della disorganizzazione riscontrata, degli assembramenti creati nell’attesa ed infine ha rivelato che l’autocertificazione non è stata neppure oggetto di controllo. Ecco tutto il racconto:
“Io sono arrivato alla stazione mezz’ora prima, perché in genere ci sono i controlli. Mi hanno fatto compilare un’autocertificazione che non mi hanno controllato. Io ho detto agli addetti che stavo per perdere il treno e come me anche altre persone, non gliene è fregato nulla. Quindi ora questa autocertificazione diventa un pezzo di carta per pulirsi il sedere. Mi fanno pena, una vergogna“
Arrivato a Roma ha infine aggiunto un altro dettaglio della vicenda. È stato costretto ad acquistare un nuovo biglietto dato che quello precedente ha scoperto essere modificabile sono in biglietteria, ma questo avrebbe significato dover ripetere la fila dei controlli e perdere anche il secondo treno. Questo lo sfogo finale:
“Eccomi qua sono arrivato a Roma. Il viaggio della speranza è terminato. Ora vi racconto meglio. Salgo sull’altro treno e avevo il biglietto che si poteva modificare ma non gliene frega nulla e mi hanno fatto pagare per intero un altro biglietto perché dicevano che l’avrei dovuto modificare alla biglietteria. Ma se io uscivo di nuovo poi dovevo fare la fila di un’altra ora e mezza. Morale della favola? Ho dovuto pagare due volte il biglietto, però ce l’ho fatta. Vado a lavoro“
Dopo questa disavventura Federico è comunque riuscito a ritornare nel suo salone e dedicarsi ai clienti.