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Iconize: arrivano le scuse pubbliche per la finta aggressione

Marco Ferrero, aka Iconize, ha finalmente ammesso quello che ormai era piuttosto chiaro a tutti: ha mentito sull’aggressione omofoba. E ha chiesto scusa. Tutto nel giro di cinque minuti su Instagram.

Alcune ore fa, l’uomo dello scandalo ha preso in mano il cellulare (no, non il surgelato, ndr) e ha vuotato il sacco. Marco ha scelto di condividere un IGTV sul proprio profilo Instagram ammettendo di aver inscenato un’aggressione, si, ma per coprire un atto di autolesionismo. Andiamo con ordine.

Iconize ha esordito chiedendo scusa, in primis, a Barbara D’Urso (si, avete capito bene) e poi a seguire a tutti coloro che, tra amici e pubblico social, si sono sentiti toccati, o offesi, dalla messinscena architettata alcune settimane fa.

“Quando è successo tutto quanto era per me un periodo molto buio, dove ho subito molte violenze psicologiche, ero uscito da storie tossiche. Penso che tutti abbiamo dei momenti sbagliati e facciamo grandi cazzate. Io mi vergogno totalmente di quello che ho fatto. Dico anche che tutti possiamo sbagliare, siamo tutti umani e quindi io dico alzi la mano chi di noi non ha mai fatto una cazzata in vita sua”.

Si insomma, uno “scagli la prima pietra chi è senza peccato” un po’ rivisitato. Ma sempre d’effetto. Ma Iconize non si è fermato qui, tirando in ballo anche la sua agenzia.

Iconize nella bufera per la finta aggressione: “Non ci ho mai lucrato”

Ferrero ha cercato infatti di fare chiarezza anche sul ruolo della propria agenzia in tutta questa vicenda. Una velata risposta a quanto emerso nel salotto di Live-Non è la D’Urso domenica scorsa. L’influencer ha anche colto l’occasione per replicare a chi, malignamente, ha osato pensare che la finta aggressione avesse un unico, mero fine: la visibilità (e se proprio ne vogliamo un secondo, il guadagno).

“Ci tenevo a chiedere scusa alla mia agenzia che mi sostiene sempre. E non è vero che avrebbe strappato il contratto nel momento in cui io fossi andato in televisione a dire la mia. Loro mi sono sempre stati vicini. Non è assolutamente vero quello che è stato detto: io non ho mai percepito soldi, non ci ho mai lucrato. Se avessi fatto questa cosa per visibilità non avrei perso un’occasione per stare in tv per parlare di questo. Che tra l’altro è un argomento molto delicato”.

Tuttavia, la rivelazione realmente scioccante di questo video-confessione è un’altra! Secondo quanto ammesso da Iconize, nessun surgelato sarebbe mai stato maltrattato per inscenare la finta aggressione. Dietro alla messinscena ci sarebbe invece un tentativo di autolesionismo.

Iconize: “È stato autolesionismo”

“Io mi vergogno anche del fatto che qualcuno possa ridicolizzare questa storia dicendo che mi sono tirato un surgelato in faccia. Non mi son tirato un surgelato in faccia. Quella scenetta non è assolutamente vera.”

Una scenetta, quella a cui si riferisce Iconize, andata in onda durante la scorsa puntata di Live-Non è la D’Urso. Una clip in cui si ripercorrono i passaggi salienti della vicenda puntando l’attenzione su come Iconize avrebbe adoperato il surgelato per ottenere un volto tumefatto al punto giusto. Una ricostruzione dei fatti degna di Quarto Grado.

“So io come mi son fatto del male, e non mi va qui di raccontarlo perché è stato un momento molto brutto per me ed è stato autolesionismo. […] Ora tocca a me subire le conseguenze di quello che mi è successo. Sicuramente ora mi prenderò una pausa, anche da Internet perché per me è diventato anche un po’ una gabbia. Non riesco più a capire cos’è Iconize o cos’è Marco. Se, dopo tutto quello che mi è successo, Internet mi ha portato a fare tale gesto, mi faccio anch’io delle domande, dato che è una cosa davvero orrenda quella che ho fatto. […] Spero che nella vostra benevolenza possiate ricordarvi quanti messaggi, quanti video, quante lotte io ho fatto.”

“Ora ho bisogno di perdonare prima me”

Ed è proprio in chiusura del video che Iconize tenta di spiegare perché abbia postato il famoso video in cui denunciava l’aggressione subita, con tanto di ematomi sul volto:

“Il mio postare quel video era un modo anche di denunciare le violenze e poter parlare sensibilizzando sull’argomento. Non ho fatto del male a nessuno, l’unica persona che ho ferito sono me stesso. Ora ho bisogno di perdonare prima me. Non so cosa farò, se andrò in una clinica o se troverò uno psicologo perché questa situa sta diventando troppo grande e sto soffrendo molto. Non voglio fare assolutamente la vittima, non è il mio intento. Questo video è finalizzato per chiedere scusa a tutti quanti […]”.

IGTV di Iconize

Instagram/@monicasanclare

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