Tristan Thompson è stato accusato da una donna di averla messa incinta e di non essersi preso le sue responsabilità genitoriali. Il giocatore del NBA si è così sottoposto al test del DNA per verificare l’effettiva paternità.
Kimberly Alexander ha pubblicamente accusato Thompson di non aver riconosciuto suo figlio e di non avere provveduto al mantenimento. Per il giocatore di basket, questo sarebbe il terzo figlio dopo il primogenito Prince, di quattro anni, avuto dalla modella americana Jordan Craig e True, bambina di tre anni avuta da Khloé Kardashian con la quale sta cercando di avere un altro figlio. Il trentenne ha preso molto male queste accuse, parlando di falsità che lederebbero la sua reputazione.
Ecco le parole di Tristan tratte da un documento legale ottenuto da The Blast:
“Sono il padre di due piccoli bambini. Amo i miei figli e mi prendo molto seriamente le mie responsabilità di padre. Sono coinvolto nella vita dei miei figli e sono orgoglioso del rapporto stretto che ho con loro e di provvedere a tutti i loro bisogni. Se i risultati del test del DNA avessero dimostrato che il figlio della signora Alexander fosse mio, avrei fatto lo stesso anche per lui senza esitazione. Il fatto che la signora Alexander affermi falsamente che sono il tipo di uomo che trascurerebbe i suoi doveri genitoriali mi ferisce emotivamente ed è incredibilmente dannoso per la mia reputazione. La maggior parte dei miei contratti professionali, compresi quelli per giocare con la NBA, può essere rescisso nel caso in cui un mio determinato comportamento o condotta metta la squadra o il marchio pubblicamente in cattiva luce.”
Thompson, per fugare ogni dubbio si è sottoposto al test del DNA, che ha dato esito negativo. Ha così denunciato la donna che, anche a fronte dell’esame, continua a diffamarlo pubblicamente con false accuse.