Giorgia Soleri ha rilasciato un’intervista per il magazine F riguardo alla sua malattia, la vulvodinia. La giovane modella, però, non è rimasta contenta di come hanno descritto la sua situazione e ora si sfoga sui social.
Giorgia si impegna sui social per sensibilizzare il suo pubblico, far conoscere questa malattia a più persone possibili, nella speranza di aiutare tante donne. La vulvodinia, come spiega lei stessa su Instagram, non è una malattia rara, ma è molto difficile che i dottori la riconoscano. Il problema principale è che per il mondo è normale che una donna provi dolore durante il ciclo oppure durante i rapporti. Tutto ciò porta chi si lamenta ad essere accusata di essere “esagerata”.
Proprio per questi motivi, ha deciso di accettare l’intervista per il magazine F. Ci sono tante persone che non hanno i social e un argomento così poco discusso ma molto importante, avrebbe potuto fare la differenza. Giorgia, aveva richiesto una sola condizione: non voleva titoli legati ai gossip o alla sua relazione. Questa condizione sembrava andare bene al magazine, che nella realtà dei fatti ha dimostrato il contrario.
Ecco invece ciò che ha pubblicato F magazine:
Ecco cosa è successo
La modella 25enne, vedendo la copertina e il titolo dell’articolo è rimasta più che delusa. Innanzitutto, il giornale l’ha identificata come “la fidanzata di Damiano dei Måneskin” come se il suo essere si limitasse solo alla persona con cui è fidanzata, senza tener conto del suo nome. Inoltre, il titolo “Io, fidanzata di Damiano dei Måneskin e il dolore di cui nessuno parla” lascia intendere che sia lei stessa a identificarsi esclusivamente come tale. Oltre a questo, è rimasta spiazzata dalla superficialità con cui il giornale ha parlato di questa malattia, limitandola a un problema durante i rapporti che rovina l’amore, facendo passare un messaggio sbagliato.
Le scuse di Giorgia Soleri
Conclude il suo sfogo chiedendo scusa a Ricardo Torri, un fotografo. La rivista, infatti avrebbe usato dei suoi scatti fatti con Giorgia senza chiedere il permesso o menzionarlo. Ci tiene anche a precisare che si dissocia da come è stata presentata sia lei che la sua malattia. La giovane influencer non vuole in nessun modo associare il suo nome o la sua immagine a questa rivista. Dichiara di capire perfettamente che la parte professionale è sempre più brutta, ma non mantenere la parola data a livello umano, fa schifo.
Siamo vicini a Giorgia Soleri e a qualunque donna si sia sentita ferita a causa delle parole poco delicate del giornale in questione.
IG: @silviaamelileo