Kylie Jenner ha finalmente spiegato i motivi che si nascondono dietro l’insicurezza legata alle sue labbra. La ventitreenne ha dichiarato di essersi sottoposta al suo primo filler ancora minorenne a causa di un ragazzo.
Una delle insicurezze di Kylie Jenner sono da sempre le labbra. Per questo motivo all’età di diciassette anni la Jenner si è sottoposta per la prima volta a delle iniezioni di acido ialuronico per rimpolparle. Questa insicurezza sarebbe riconducibile al momento del primo bacio della minore delle sorelle Kardashian-Jenner. Un ragazzo si sarebbe infatti lamentato delle sue labbra, portandola così a vedersi con occhi diversi e a fare di tutto pur di apparire come gli altri la volevano.
Se all’inizio è stato il trucco ad aiutarla, utilizzando una matita per ridisegnarsi il contorno delle labbra, poi ha deciso di ricorrere alla chirurgia estetica. Durante la reunion finale di Keeping Up with the Kardashians, si è parlato anche di questo (clicca qui per scoprire che cosa pensa Kylie della sua ex migliore amica Jordyn Woods). A fronte della domanda del presentatore Andy Cohen, il quale le ha chiesto se la decisione di fondare un brand di make-up fosse legata a questa insicurezza, Kylie ha così risposto:
“Certamente. Penso che la mia passione per il trucco sia iniziata con l’insicurezza verso le mie labbra. Avevo labbra davvero piccole, ma non ci ho mai pensato finché non ho dato uno dei miei primi baci e un ragazzo mi ha detto: ‘Oh mio Dio, sei così brava a baciare, ma hai delle labbra così piccole’ o qualcosa del genere. Da quel momento in poi, mi sono sentita imbaciabile. Ho avuto un’insicurezza a causa di quello che mi aveva detto questo ragazzo. Poi mi sono ossessionata per il make-up perché mi permetteva di ingrandirmi le labbra, uscendo dai contorni con la matita, e mi faceva sentire sicura.”
La chirurgia estetica può essere una valida alleata per aiutarci a sentirci meglio con il nostro corpo. L’importante è che la scelta sia sempre libera e ragionata e non dettata da qualcuno che ci vuole sminuire.
