Guendalina Tavassi ha confermato le voci che circolavano sul presunto arresto dell’ex marito Umberto D’Aponte. Ieri sera l’ex gieffina è intervenuta su Instagram per rispondere a chi aveva incolpato lei dell’accaduto:
“Io vengo attaccata perché è finito in galera. Io ho denunciato, e quindi sono una m***a?! Quando muoiono le donne con i bambini, poi dite poverina. Complimenti. La gente ci va in galera per tutto quello che ha fatto. Nessuno s’inventa niente. Se tu violi la legge, la legge poi ti punisce. Ma non così, dopo anche tante cose. Questa persona aveva anche un allontanamento, una restrizione che ha violato. Dopo avermi rotto il naso, dopo le percosse, dopo le minacce, gli inseguimenti, tutte le scene che hanno dovuto subire i miei figli”.
Guendalina Tavassi: “Ha traumatizzato i bambini”
Lo scontro sarebbe avvenuto all’esterno della scuola frequentata dai figli. La Tavassi si è sfogata dicendo:
“Nessuno viene arrestato così. A oggi nessuno finisce in galera così. Io vengo a attaccata perché è finito in galera? Ho denunciato e sono una me..a? Quindi quando muoiono le donne con i bambini? Eh? Allora poi dicono ‘poverina’. Bravi, complimenti. La gente in galera ci va da sola per quello che ha fatto. Per tutte le denunce di tutto quello che ha fatto. Parlo per tutelare i bambini, presenti anche nell’ultima aggressione, tutto successo avanti gli occhi del figlio Sasy, che lo implorava di fermarsi”.
Guendalina Tavassi racconta che questa faccenda ha recato danni psicologici ai figli, traumatizzandoli: dice che erano presenti e “Sasy è scioccato, ogni volta ha paura di uscire”. In atto c’è un processo e la giustizia se ne sta occupando.
I rapporti, però, già erano tesi dopo la separazione tra Guendalina e l’ex Umberto. Lo scorso novembre avevano avuto una brutta discussione anche davanti all’avvocato divorzista, con tanto di cellulare distrutto in un momento di rabbia.
