“Siete indegni. Questa gente non dovrebbe nemmeno stare in parlamento”. Queste sono state le parole di Elodie Di Patrizi, dopo essere venuta a conoscenza del tentativo, da parte della Lega, di ostruire la legge Zan contro l’omotransfobia.
La proposta di legge a firma del deputato Alessandro Zan, approvata dalla Camera lo scorso novembre, sarebbe dovuta essere oggetto di discussione in Senato. Purtroppo, la riunione programmata per il 30 marzo è stata annullata dalla commissione presieduta dal leghista Andrea Ostellari, e rinviata a data da destinarsi.
La decisione non è andata di certo giù alla cantante di Quartaccio che ha deciso di utilizzare i suoi social per esprimere il suo dissenso.
“Queste persone sono omotransfobiche”, ha scritto la Di Patrizi, riferendosi al gruppo leghista e in particolare al senatore Simone Pillon:
Con Pillon, per chi non lo sapesse, la Di Patrizi ha già dei precedenti. Commentando lo scorso Festival di Sanremo, di cui Elodie è stata co-conduttrice, Pillon ha duramente criticato le cinque serate del festival, definendole un ossessivo gay pride.
Una presa di posizione come quella della cantante e modella trentenne ha portato con sé, purtroppo, una lunga serie di attacchi da parte di chi sostiene le persone da lei criticate:
C’è da dire anche che, nonostante gli attacchi, in moltissimi sono accorsi a mostrare il loro sostegno alla cantante, da sempre molto sensibile alle tematiche lgbqt+.
Sono passati pochi giorni, infatti, da quando Elodie ha commentato la decisione del Vaticano di non benedire le unioni gay, affermando: “Per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la vostra benedizione”.
ig: @martinafvsco