
Finalmente il giudice ha parlato: Harvey Weinstein è stato condannato a 23 anni di carcere per lo stupro di Miriam Hailey e Jessica Mann.
A parlare è stato il giudice James Burke. È stato lui a sancire il periodo di 23 anni di reclusione, e non 29 come invece chiesto dal pubblico ministero. 20 anni per l’aggressione a Miriam Hailey (rapporto orale non consensuale) e altri tre per lo stupro di terzo grado di Jessica Mann (rapporto completo non consensuale).
Weinstein, reduce da un intervento, ha presenziato alla sentenza seduto su una sedia a rotelle. L’ormai ex re di Hollywood ha affermato che tutti i rapporti avuti con le donne che lo hanno accusato sono stati, secondo la sua opinione, consensuali.
In tribunale hanno presenziato numerose esponenti del movimento #MeToo che hanno gioito della decisione della corte. Numerose sono le donne che, dopo lo scoppio dello scandalo nell’ottobre del 2017, hanno rotto il silenzio e denunciato l’ex produttore.
“Nessuna pena detentiva potrà riparare tante vite distrutte e carriere rovinate.” hanno detto come prima cosa le esponenti del movimento, tra cui Mira Sorvino e Rose McGowan.
Tale affermazione è assolutamente vera, nessuna pena potrà cancellare il dolore di chi ha subito un trauma del genere. Ma resta viva la speranza che, in seguito a questo evento epocale, le donne non avranno più paura di denunciare chi ha abusato di loro, con la sicurezza di essere tutelate a dovere.