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Britney Spears invitata dal Congresso degli Stati Uniti per raccontare gli anni della sua tutela legale

Britney Spears
Britney Spears

Il Congresso degli Stati Uniti ha ufficialmente invitato Britney Spears e il suo avvocato a Washington per raccontare i difficili anni della sua tutela legale.

Anche se sembrava lontana la fine della tutela legale di Britney Spears, lo scorso 12 novembre il tribunale di Los Angeles si è pronunciato sospendendola permanentemente. Jamie Spears, infatti, aveva gestito per tredici anni le vita lavorativa e le finanze della figlia dopo il mental breakdown del 2009. La popstar 40enne aveva avuto una prima vittoria a luglio del 2021, quando aveva finalmente potuto designare lei stessa il suo avvocato, scegliendo Mathew Rosengart.

Da quel momento una strada tutta in discesa che ha fatto sì che a settembre il padre venisse sollevato dal suo incarico, per poi conquistare la tanta agognata libertà a novembre.

Il Congresso scrive una lettera a Britney Spears

Congresso degli Stati Uniti
Congresso degli Stati Uniti

Il Congresso degli Stati Uniti d’America ha così invitato la cantante a Capital Hill per raccontare il percorso che l’ha portata alla libertà, estendendo l’invito anche al suo legale. Ecco il contenuto della lettera:

“Cara signora Spears, congratulazioni a lei e al suo avvocato, Mathew Rosengart, per le vostre storiche vittorie. È inutile dire che abbiamo seguito da vicino la sua tutela e siamo stati entusiasti del fatto che sia riuscita a rimuovere dopo anni suo padre dal ruolo di tutore legale a settembre e finalmente a terminare completamente la sua tutela a novembre. Il suo viaggio verso la giustizia ispirerà e darà forza a molti altri che sono stati impropriamente messi a tacere dal processo di tutela. Sono stati portati alla luce molti problemi che sono comuni nel processo di salvaguardia e tutela sono stati portati alla luce.

L’organo legislativo ha poi sottolineato una delle tante ingiustizie che la popstar ha dovuto subire, ossia la non possibilità di avere un avvocato di sua fiducia:

Particolarmente preoccupante è stata la notizia che, per anni, non abbia potuto scegliere il suo avvocato per rappresentare i suoi interessi personali e finanziari. Altri problemi riguardanti la petizione iniziale, l’eventuale permanenza della tutela e l’essere costretti a lavorare contro la propria volontà sono tutti ugualmente preoccupanti.”

“Ci congratuliamo per la sua stimolante lotta”

Il Parlamento vorrebbe che questa storia fosse un esempio per tutte quelle persone che vivono una situazione simile. Ecco come continua:

“A tal fine, volevamo invitare personalmente lei e il suo avvocato a un incontro con noi al Congresso in un momento comodo per entrambi, per descrivere con le vostre parole come avete ottenuto giustizia. Non c’è dubbio che la sua storia darà potere a innumerevoli altre persone oltre alle milioni che sono già state ispirate da lei e dalla sua arte. Per favore sappiate che non siete assolutamente obbligati a fare altro se non lottare per se stessa, ma se siete disposti, ci piacerebbe saperne di più sul travaglio emotivo e finanziario che ha affrontato all’interno del sistema di tutela legale. Ci congratuliamo per la sua stimolante lotta e siamo pronti ad assisterla in ogni modo possibile.”

Britney Spears accetta l’invito

La Spears ha condiviso questa lettera solo dopo più di due mesi da quando l’ha ricevuta, accettando l’invito e ringraziando il Congresso per aver riconosciuto la sua storia. Per la prima volta Britney si è sentita compresa, cosa che invece la sua famiglia non ha fatto negli ultimi anni. Ecco le sue parole:

“Ho ricevuto questa lettera mesi fa…un invito a condividere la mia storia. Sono stata subito lusingata e all’epoca non ero neanche lontanamente allo stadio di guarigione in cui mi trovo ora…Numero 1- Sono grata che la mia storia sia stata anche solo RICONOSCIUTA!!! Grazie alla lettera, mi sono sentita ascoltata e come se contassi per la prima volta nella mia vita!!! In un mondo dove la tua stessa famiglia ti va contro, è davvero difficile trovare persone che lo capiscono e mostrano empatia!!!!”

Ecco come continua il post pubblicato dalla cantante su Instagram:

“Di nuovo, non sono qui per essere una vittima anche se sono la prima ad ammettere che sono piuttosto scombussolata da tutto questo. Voglio aiutare gli altri in situazioni vulnerabili, prendete la vita per le p*lle siate coraggiosi!!! Avrei voluto esserlo. Ero così spaventata e niente è peggio della tua stessa famiglia che fa quello che hanno fatto a me. Sono fortunata ad avere una piccola cerchia di amici adorabili su cui posso contare. Nel frattempo, grazie al Congresso per avermi invitato alla Casa Bianca.”

IG: @alessandrolatino

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