![Laura Pausini Oscar](https://www.veryinutilpeople.it/wp-content/uploads/2021/04/150422722-9929cbe1-65f9-42d0-8c5f-319ae9be676d-800x453.jpg)
La notte degli Oscar si è da poco conclusa. L’Italia, grande protagonista di questa edizione, non è riuscita a conquistare nessuna statuetta d’oro.
Due erano le candidature per l’Italia: Laura Pausini con “Io sì (Seen)”, tratta dal film disponibile su Netflix “La vita davanti a sé” con protagonista Sophia Loren nella categoria “migliore canzone” e Dalia Colli e Francesco Pegoretti per il miglior make-up nel film “Pinocchio” di Matteo Garrone. I due premi sono andati rispettivamente al brano “Fight for you” di H.E.R., nome d’arte di Gabriella Wilson, colonna sonora del film “Judas and the Black Messiah” e al film “Ma Rainey’s Black Bottom”.
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L’esibizione di Laura Pausini
Laura Pausini si è comunque esibita con “Io sì (Seen)”, canzone già vincitrice di un Golden Globe, sul tetto dell’Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles.
Le parole della cantante su Instagram
“Aver fatto parte di un progetto così speciale come “The Life Ahead” con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi.
Aver cantato IO SI sul palco dell’Academy è un sogno che mai avrei potuto mai sperare si avverasse ancora di più in un’edizione così storica. […]
Torno in Italia felice di aver vissuto un’esperienza irripetibile nata per un messaggio importante che condivido completamente e per la grande passione che dopo ventotto anni ho ancora per la musica che non è solo il mio lavoro, ma è la mia vita.
Torno in Italia felice di riabbracciare la mia bimba che mi aspetta e con la quale festeggeremo di ritrovarci dopo la prima settimana di lontananza della nostra vita. Ma le racconterò il sogno di una notte….incredibile!
Non sono mancate le polemiche
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Chadwick Boseman, attore afroamericano scomparso prematuramente all’età di 43 anni a causa di un tumore, era dato per favorito nella categoria “miglior attore protagonista” per il film Ma Rainey’s Black Bottom. A vincere il premio è però stato Anthony Hopkins, assente alla premiazione. Questa decisione ha deluso particolarmente i fan di Boseman (The Father). Il premio per il miglior film è andato a Nomadland di Chloé Zhao, che ha vinto anche il premio per la miglior regia. Gli altri premi per la recitazione – attore e attrice, protagonista e non protagonista – sono andati rispettivamente, Frances McDormand (Nomadland), Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah) e Yuh-Jung Youn (Minari).
Un’edizione indimenticabile
La novantatreesima edizione degli Oscar verrà sicuramente ricordata per essere la prima che si è svolta nel bel mezzo di una pandemia. Rigidissimi i protocolli di sicurezza. Tutti gli ospiti, infatti, sono stati sottoposti a diversi tamponi e a una quarantena preventiva di quattordici giorni per chiunque arrivasse dall’estero.